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Dopo 5 anni riapre il viadotto Imera. Al taglio del nastro manca la Regione

Tra taglio del nastro e polemiche riapre il viadotto Imera sull'autostrada Palermo Catania. All'evento manca la presenza della Regione

31 Lug 2020 20:43

Presenti la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, il viceministro Giancarlo Cancelleri e dell’ad di Anas Massimo Simonini. Critico l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone: “Uno spettacolo surreale”

Il taglio del nastro stamattina alla presenza della ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, del viceministro Giancarlo Cancelleri e dell’amministratore delegato di Anas Massimo Simonini. C’erano anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e il prefetto Forlani, il vescovo di Cefalù Giuseppe Marciante. Ma non c’era la Regione, il governatore Nello Musumeci ha diffuso un video per dire che “non c’è nulla da festeggiare”, che “il resto dell’autostrada è un inferno”. Ai festeggiamenti seguono le polemiche.

L’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone ha dichiarato: “L’autostrada Palermo-Catania è stata oggi il teatro di uno spettacolo surreale. Hanno imbastito un tentativo mal riuscito di inaugurare in pompa magna un viadotto che doveva essere completato già da oltre due anni, il ponte Imera è simbolo di inefficienza e delle trascuratezze di Anas e del Governo nazionale nei confronti della Sicilia”.

Tra Governo regionale e Anas c’è un contenzioso sulla gestione dei cantieri in Sicilia.

“Il nuovo viadotto Imera – ha dichiarato l’amministratore delegato Simonini – consente il ripristino della doppia carreggiata dell’autostrada permettendo il collegamento a pieno regime tra due importanti città dell’isola, in un momento cruciale per la mobilità estiva che vedrà gran parte degli italiani spostarsi all’interno del Paese per raggiungere le mete delle vacanze.

La costruzione del nuovo viadotto Imera – ha concluso Simonini – rientra nell’ambito del grande piano di manutenzione da 870 milioni di euro in corso lungo tutta l’autostrada, piano che è compreso nel totale degli investimenti complessivi di Anas per la Sicilia, pari a 4,4 miliardi di euro, sia per la manutenzione programmata che per le nuove opere, a testimonianza del grande impegno dell’Azienda per l’isola”.  

La realizzazione del viadotto, sottolinea Anas, è stato un percorso complesso che ha visto scontare le criticità legate all’iter delle autorizzazioni, durato 37 mesi, alla crisi finanziaria delle aziende incaricate dei lavori, e nella fase finale alle difficoltà di reperimento di uomini e materie prime a causa del lockdown.

Per fare un po’ di storia, sul viadotto Imera il 10 aprile 2015, ci fu una frana che fece cedere uno dei piloni e il viadotto si piegò in due. Ci sono voluti ben 5 anni per riaprirlo al traffico.