
Mistretta, vandalizzata la chiesetta di Tagliavia e rifiuti abbandonati al Pip
Da qualche tempo la chiesetta della Madonna di Tagliavia è stata presa di mira dai vandali, mentre l'area artigianale Pip in molti punti è ridotta ad una vera e propria discarica
Redazione Telemistretta 25 Lug 2024 13:21
Vandali in azione a Mistretta, questa volta ad essere stata presa di mira la piccola chiesa della Madonna di Tagliavia che si trova al di fuori del centro abitato al di sopra del boschetto Neviera.
Purtroppo il piccolo edificio sacro è stato dissacrato in ogni modo e non si parla di un episodio isolato, ma di azioni che si sono ripetute più di una volta. Infatti, chi custodisce la chiesetta ci racconta che una volta sono state rubate le piccole sedie in plastica, poi è stata smontata la porta d’ingresso e gettata sul tetto dell’edificio, una volta è stata trovata anche una capra al suo interno e adesso hanno anche trafugato la piccola acquasantiera, disposto i due banchi al di fuori del piccolo edificio e qualcuno ha anche spento una sigaretta all’interno della chiesa.
Un’azione per certi versi inspiegabile, c’entra il vandalismo o ci sono altri scopi?
Le azioni vandaliche e di inciviltà non si riducono alla sola chiesa della Madonna di Tagliavia, un’altra zona esterna al paese ovvero il cosiddetto Pip è diventato meta degli incivili. Infatti, l’area artigianale in molti suoi punti è diventata una vera e propria discarica a cielo aperto con i rifiuti che si accumulano giornalmente e che vengono anche coperti dai rovi.
C’è di tutto non solo i famosi cartoni di pizza e le lattine delle bibite abbandonati da giovani che fanno festa, ma anche e soprattutto rifiuti indifferenziati di ogni tipo da quelli alimentari, alle plastiche, agli indumenti, ai vetri, a pezzi di automobile e altro ancora. Una roba da non crederci visto che c’è ancora chi preferisce inquinare l’ambiente piuttosto che conferire nel vicino centro comunale di raccolta.
Questi due fatti denotano che nel tessuto sociale non si conosce una parola rispetto, rispetto per un luogo di culto tra l’altro che si trova in aperta campagna, rispetto per il creato e per la natura, rispetto per il prossimo. Manca proprio il rispetto per tutto e tutti.
Giuseppe Cuva






