photo1673958453

Mistretta, Svolta Concreta punta il dito contro Amministrazione e Minoranza

Il gruppo politico non accetta l'aumento dell'indennità di carica da parte dell'amministrazione e l'atteggiamento passivo dell'opposizione, secondo gli scriventi del comunicato, poco battagliero

17 Gennaio 2023 14:29

Il gruppo politico “Svolta Concreta” attraverso un comunicato, analizzando la situazione socio-politica in cui versa Mistretta, punta il dito in primis contro l’amministrazione comunale per l’aumento delle indennità di carica di sindaco e assessori, che in un momento di crisi non pare una scelta opportuna, e poi anche contro la minoranza che non svolgerebbe nel migliore dei modi il proprio ruolo di opposizione.

Pur sapendo che l’aumento delle indennità è legittimata dalla legge, al gruppo politico non sembra proprio una scelta necessaria in questo momento storico e che questi soldi, essendo dei cittadini, dovrebbero essere destinati per i bisogni della comunità a maggior ragione che questa amministrazione è senza un bilancio approvato ed economicamente vincolata.

Nel comunicato si elencano anche altri problemi, da quello del conferimento e costo dei rifiuti, facendo dei raffronti con le tariffe di un comune vicino a Mistretta, a quello idrico con alcune abitazioni in cui ancora la problematica persiste nonostante si sia accertato che ci siano delle carenze a livello di acquedotto.

Svolta Concreta chiude chiedendo all’amministrazione se oltre all’aumento delle proprie indennità ha intenzione di fare qualcosa di concreto per il futuro? Mentre all’opposizione che ha abbandonato l’aula in momenti in cui bisognava fare battaglia, così si legge nel comunicato, viene chiesto se vuole continuare a fare minoranza silenziosa oppure seria e costruttiva?

Questa missiva ha ovviamente acceso gli animi negli ambienti politici amastratini e a stretto giro è arrivata la risposta del sindaco Sebastiano Sanzarello che afferma: “che da parte sua ha preferito in questo anno di legislatura rinunciare ai rimborsi delle spese sostenute per trasferte che lo stesso si trova spesso a dover affrontare viaggiando per fini istituzionali, essendo queste spese soggette a maggior sospetto da parte dei cittadini e ha voluto invece adeguare la sua indennità per non vincolare anche i suoi assessori, essendo la loro indennità in percentuale legata a quella del sindaco, lasciando così libero ciascuno di decidere quel che ritiene più opportuno.”

In merito alle difficoltà economiche, dichiara il primo cittadino, che il comune non si trova in una situazione economicamente disagiata, le casse sono piene, si ha solo la sfortuna di non poter approvare il bilancio consuntivo, ed è una difficoltà che sta pesando, sembra però arrivare all’epilogo, anche grazie al supporto di esperti e professionisti esterni. Si spera la prossima settimana di procedere con l’approvazione del conto consuntivo per poter così spendere le somme disponibili, e in seguito lavorare sul bilancio di previsione.”

“Guardiamo Oltre” ,invece non ha risposto direttamente alle domande di Svolta Concreta, ma, attraverso un comunicato stampa, ribadisce che tale gruppo politico parla solo per dicerie, che non ha contezza di quello che è la situazione del comune e della macchina amministrativa e in un anno e mezzo non ha mai partecipato a una seduta del consiglio comunale.

Guardiamo Oltre, scrive, svolge il suo ruolo di gruppo di minoranza consiliare e opposizione all’amministrazione comunale nel rispetto del ruolo che gli è stato assegnato dagli elettori, vigilando e mantenendo alta l’attenzione sull’operato dell’amministrazione opponendosi a quanto non ritiene giusto e volendo essere, al contempo, da pungolo per affrontare senza divisioni, tutte le iniziative che vanno a migliorare l’economia della città e la difesa delle istituzioni.

Quindi, la minoranza fa un elenco delle argomentazioni importanti portate in consiglio, dalla questione ospedale, all’asilo nido, alla mensa scolastica a tanti altri temi che stanno a cuore alla cittadinanza.

Sull’abbandono dell’aula in un ormai celeberrimo consiglio comunale l’opposizione sottolinea che “per la trattazione del delicato argomento, avendo chiesto anche le dimissioni del vice sindaco, ha abbandonato l’aula ritenendo che il consiglio avrebbe dovuto essere messo nelle condizioni di esaminare i punti da approvare con largo anticipo, soprattutto quando l’approvazione di una delibera va ad incidere sulle tasche e sul patrimonio dei cittadini”.

Giuseppe Cuva