Antiracket, l’assemblea nazionale di SOS Impresa al via dalla ditta Mammana di Castel di Lucio

Legalità, dignità e un segnale forte che da Castel di Lucio attraversa la Sicilia e arriva in tutto il territorio nazionale. Parte dall’impresa di Michelangelo Mammana, che da poco ha subito l’incendio di un mezzo in un cantiere, l’assemblea nazionale delle associazioni di SOS impresa – rete per la legalità, domani si sposterà a Patti.

Parte insieme alle forze dell’ordine, alle autorità, alla comunità, ai dipendenti dell’impresa, con un forte segnale in un territorio, l’area dei Nebrodi, che ha subito i colpi della “mafia dei pascoli” ma che si è anche contraddistinto per l’importante numero di denunce.

Impegno dello Stato e della Rete per la Legalità e una solidarietà che non solo abbraccia Mammana ma tutti gli imprenditori che hanno denunciato. Non è mancato il comandante della Legione Carabinieri Sicilia, Giuseppe Spina, che ha ricordato l’impegno dell’arma al contrasto della mafia e il lavoro di prossimità, di vicinanza e soccorso ai cittadini.

A ricordare quella forza, quel coraggio di che ha spinto tanti, tantissimi imprenditori a ribellarsi alla criminalità e il lavoro dell’associazione nazionale accanto agli imprenditori che hanno detto no al racket e all’usura sono stati il presidente nazionale di Sos impresa Luigi Cuomo e il vicepresidente Giuseppe Scandurra.

Tante le istanze di accesso al fondo di solidarietà, solo per il 2024 si contano oltre 4 milioni di contributi. Risorse ricevute anche da Mammana che non ha esitato un attimo ed ha destinato i fondi per l’acquisto di due mezzi uguali a quelli incendiati in questi anni su cui oggi campeggiano gli adesivi della legalità e che lavoreranno proprio nel territorio.

Negli occhi di Mammana tanta gratitudine, l’orgoglio di chi ha saputo reagire e la speranza nel futuro.

Maria Carmela Drago