Papa Francesco è arrivato in Canada, al centro del programma gli incontri con gli indigeni in un viaggio di riconciliazione
È iniziato ieri il 37° viaggio apostolico internazionale di Papa Francesco che si è recato in Canada per un pellegrinaggio penitenziale
Redazione Telemistretta 25 Luglio 2022 16:55
Papa Francesco è arrivato in Canada per un “pellegrinaggio penitenziale” che ha lo scopo di ribadire “il dolore” e “la solidarietà” ai rappresentanti dei popoli indigeni per “il male” subito nelle cosiddette “scuole residenziali”, istituite dal governo e gestite dalle Chiese cristiane per “rieducare” secondo i canoni occidentali i giovani nativi strappandoli dalle famiglie. Un sistema nato a fine Ottocento e mantenuto fino alla seconda metà del secolo scorso. Semplice e suggestiva la cerimonia di accoglienza. Dopo l’esecuzione di un canto tradizionale di benvenuto in lingua autoctona accompagnato dal suono di tamburi, il saluto di alcuni rappresentanti delle First Nations. Dopo la presentazione delle rispettive Delegazioni, il Governatore Generale e il premier hanno avuto un breve incontro con Francesco. La visita ufficiale alle autorità politiche ci sarà a Quebec City nella seconda parte del viaggio. Papa Francesco nel ricordare che domenica era la giornata dei nonni, ha detto: i giovani devono avere contatto con i nonni, riprendere da loro, riprendere le radici, non per rimanere lì, no, ma per portarle avanti, come l’albero che prende dalle radici la forza e la porta avanti nei fiori e nei frutti”. I nonni sono la saggezza di una famiglia religiosa; e che i nuovi religiosi e religiose, i novizi, le novizie abbiano contatto con loro: loro ci daranno tutta l’esperienza di vita che ci aiuterà tanto ad andare avanti”. Oggi i primi appuntamenti con le popolazioni indigene. La nostra redazione seguirà il viaggio del santo padre trasmettendo i vari appuntamenti: Oggi alle ore dalle 18 alle 19:45 incontro del papa con le popolazioni indigene e in nottata all’una meno un quarto fino alle due meno un quarto trasmetteremo l’incontro con le popolazioni indigene e con i membri della comunità parrocchiale della chiesa del sacro cuore
Rosalinda Sirni