“Non Crackarti la Vita”, a S. Stefano di Camastra un convegno sulla dipendenza da stupefacenti

“Non Crackarti la vita”, questo il nome del convegno che si è svolto presso il cineteatro Glauco di S.Stefano di Camastra ed organizzato dalla locale sezione dell’ANC.

In una sala gremita,soprattutto da studenti delle scuole del territorio, si è parlato di dipendenza dalle sostanze stupefacenti in particolare del crack.

Il momento più toccante della giornata è stata la testimonianza di Francesco Zavatteri che ha raccontato la storia di Giulio, suo figlio, un ragazzo semplice, allegro che è caduto nel vortice della droga e del crack e a soli 19 anni ha lasciato questa vita. Francesco Zavatteri, con le lacrime agli occhi, ma con tanta forza, ha voluto ribadire il suo NO alla droga e soprattutto fare capire ai ragazzi che la vita è importante e fare uso di droghe significa soffrire e far soffrire chi ti ama.

La mattinata è stata scandita dagli interventi di importanti relatori e a chiudere il convegno le parole del vescovo della Diocesi di Patti mons. Guglielmo Giombanco che ha sottolineato come una cultura della vita deve dire no all’uso di stupefacenti e l’incontro di oggi va in questa direzione e in precedenza di Giuseppe Antoci, presidente onorario della fondazione Caponnetto, che ha ribadito come ci sia anche un certo connubio tra la malavita organizzata e le sostanze stupefacenti perchè dietro lo spaccio c’è spesso la mafia e quindi comprare droga significa finanziare la mafia, significa promuovere una cultura della morte

L’incontro “Non Crackarti la Vita” è continuato anche all’esterno, infatti, finito il convegno al cinema Glauco, tutti i partecipanti si sono recati presso la Villa Italia, dove si trova anche la sede dell’associazione nazionale carabinieri di Santo Stefano di Camastra e in cui vi è stata la cerimonia di messa a dimora di una talea dell’albero Falcone.

Un segnale di speranza di speranza, ma anche un messaggio di legalità che coinvolge le scuole di tutta Italia. Per locale associazione nazionale carabinieri organizzare eventi in cui si promuovono i valori della vita e della legalità è un motivo di orgoglio e di grande soddisfazione.

Giuseppe Cuva