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Quarantena a Mistretta, tra rifiuti non ritirati e acqua ogni tre giorni

Una famiglia di Mistretta, in quarantena da tre settimane, denuncia il mancato ritiro dei rifiuti speciali per pazienti covid da parte del comune

27 Novembre 2020 17:23

Vivere in isolamento a causa del covid 19 non è una cosa semplice, ma tra passatempi vari e soprattutto con le nuove forme di comunicazione si riesce ad ammazzare il tempo.

La quarantena quando, però, mancano servizi essenziali, come la raccolta dei rifiuti riservata ai pazienti covid e l’acqua erogata ogni tre giorni, diventa ancora più pesante e difficile da affrontare.

E’ il caso di una famiglia di Mistretta che si trova da tre settimane in isolamento per un caso di positività al covid registrato all’interno del nucleo e tutti i componenti si trovano in quarantena. C’è chi ha contratto il virus e chi pur essendo negativo attende il risultato del tampone.

Questa famiglia ci ha contattati per denunciare uno stato di malessere dovuto proprio ai disservizi citati sopra. In particolare alla mancanza del ritiro dei rifiuti.

Per chi non lo sapesse ,così come raccomandato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), si ribadisce che nelle abitazioni in cui sono presenti soggetti positivi al tampone, in isolamento o in quarantena obbligatoria deve essere interrotta la raccolta differenziata e tutti i rifiuti domestici, includendo fazzoletti di carta, carta in rotoli, teli monouso, mascherine e guanti, devono essere equiparati a rifiuti indifferenziati e pertanto raccolti e conferiti insieme. Per il conferimento, invece, si devono utilizzare almeno due sacchetti resistenti uno dentro l’altro o in numero maggiore in dipendenza della loro resistenza meccanica.

Ad occuparsi del ritiro invece dovrebbe essere il comune di appartenenza.

Purtroppo, però, denuncia la famiglia ancora fino ad oggi nessuno è passato dalla loro abitazione per ritirare questi rifiuti speciali e a raccontarci questa vicenda è uno dei componenti Antonio che dice:

“Da tre settimane noi abbiamo rispettato tutti i protocolli di riferimento e naturalmente ci siamo messi in isolamento domiciliare. Da allora il componente risultato positivo ha interrotto la differenziata e ha raccolto a parte i suoi rifiuti

Peccato che ad oggi, afferma Antonio, il comune nonostante sia riportato chiaramente che debba farsi carico del ritiro dei rifiuti, così come indicato dal portale dell’Asp, non si sia minimamente attivato

Mia madre, continua Antonio, ha anche inviato una mail in cui informa della nostra condizione, però non ci hanno nemmeno risposto“.

Noi purtroppo ci siamo ritrovati in questa situazione che è molto difficile e anche affiancata da un’altra condizione che non è meno grave quella della crisi idrica che stiamo vivendo in un momento di pandemia

Chiediamo a gran voce, dice Antonio, che venga attivato il servizio del ritiro dei rifiuti covid che deve essere preso in carico dal nostro comune”

Ormai noi siamo dentro questa situazione, conclude Antonio, e dobbiamo farci forza anche grazie all’aiuto possibile che ci stanno dando molte persone vicine per qualsiasi tipo di vicissitudine di cui abbiamo bisogno. Ne usciremo più forti di prima”