LXX° anniversario di sacerdozio per don Orazio Sapenza
In occasione dei 70 anni di sacerdozio di don Orazio Sapensa l'amministrazione il parroco di Pettineo si sono recati a Tindari per fare i migliori auguri al sacerdote che è stato pastore della comunità pettinese per 52 anni
Amministratore 23 Lug 2020 17:41
Oggi, 23 luglio don Orazio Sapenza, ha celebrato i suoi 70 anni di ordinazione sacerdotale.
Nato a Castell’Umberto il 24 maggio del 1926, venne ordinato sacerdote nel 1950 all’età di 26 anni, all’epoca il parroco più giovane d’Italia. Trascorse i primi due anni di sacerdozio ad Acquedolci e subito dopo fu trasferito nella Parrocchia Maria Santissima delle Grazie di Pettineo, in cui svolgerà la sua attività pastorale per ben 52 anni.
In occasione di questa ricorrenza oggi il Sindaco Domenico Ruffino insieme al Parroco di Pettineo Don Giuseppe Capizzi, l’Assessore Angelo Giglio e la consigliera comunale Laura Rudilosso si sono recati a Tindari per rivolgere gli auguri, a nome di tutti Pettinesi, a Padre Sapenza
“Padre Sapenza non è stato solo una guida spirituale, ma per Pettineo rappresenta un padre religioso, afferma il primo cittadino Mimmo Ruffino. che per tantissimi anni ha elargito consigli, aiuti, affetto e devozione a tutta la comunità pettinese.
Il sacerdozio per lui è stato una missione a cui si è dedicato con spirito di sacrificio e amore incondizionato, continua il primo cittadino pettinese, lasciando un’impronta indelebile in tutti i cuori dei pettinesi che hanno avuto l’onore di conoscerlo.
Negli ultimi anni , dalla casa di riposo dove dimora , le sue preghiere sono sempre sempre rivolte a quella comunità che ha tanto amato . A sua volta gli abitanti di Pettineo non si sono mai dimenticati di lui e il loro ringraziamento viene espresso con visite continue e con gli onori dovuti , soprattutto, in questo giorno speciale in cui si festeggia il suo settantesimo anniversario di sacerdozio.
Un traguardo importante, conclude Domenico Ruffino” che non deve passare inosservato ma speriamo sia d’esempio per tutti i giovani che si accingono ad intraprendere la via sacerdotale e non solo.”