46949324 10217764359170815 161928217043664896 n

Le scuole di Messina e provincia per l’Unicef: la cerimonia a Palazzo Zanca

28 Novembre 2018 10:33

I piccoli autori, coerenti e in sintonia con il tema del concorso, si sono cimentati nell’inventare storie aventi come protagonista la Pigotta, la storica bambola dell’Unicef che salva la vita ai bambini il premio assoluto è andato ai ragazzi dell’Istituto Comprensivo Tommaso Aversa di Mitretta che hanno presentato la pigotta Mitia

 

In occasione del mese della celebrazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, il Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca ha ospitato la cerimonia di premiazione delle scuole di Messina e provincia che hanno aderito al Progetto UNICEF – MIUR “Scuola amica dei bambini, delle bambine e degli adolescenti” che, promosso anche quest’anno dal Comitato Provinciale di Messina per l’Unicef, grazie alla sensibilità di alcuni donatori messinesi, ha emesso un calendario UNICEF 2019.

A tutti gli istituti scolastici, il Comitato Provinciale di Messina per l’UNICEF ha consegnato un riconoscimento e sono state date cinque menzioni speciali, due secondi premi ex aequo ed un primo premio assoluto.

Il Premio assoluto per l’elaborato “La Pigotta Mithia”, Istituto Comprensivo Tommaso Aversa Mistretta (ME), dirigente scolastica, Maria Grazia Antinoro, docente referente, Rosaria Carlozzo.

 I piccoli autori, coerenti e in sintonia con il tema del concorso, si sono cimentati nell’inventare storie aventi come protagonista la Pigotta, la storica bambola dell’UNICEF che salva la vita ai bambini; tramite essa hanno parlato delle sue gesta eroiche, di quanto sia importante l’UNICEF e di quanti bambini, tutti i giorni, vengano salvati, grazie al suo intervento.

Con la freschezza dell’età, ricorrendo alla fantasia, all’efficacia della metafora e all’agire di fate e giganti hanno raccontato di mondi lontani, di sonore risate, lacrime, desideri, amicizia, sentimenti, bambini felici, bambini schiavi, poveri, malati ed affamati, diritti riconosciuti, diritti negati, violenza sui bambini e tanta solidarietà. Dagli studenti più grandi è stato trattato il tema della guerra facendo riferimento a fatti reali che accadono, tutti i giorni, nei paesi straziati dai conflitti bellici; altri hanno posto l’accento sul tema della legalità con riflessioni scaturite dalla visione del film “Gramigna, volevo una vita normale” prodotto dal regista Sebastiano Rizzo, in collaborazione con l’UNICEF ITALIA, che tratta del riscatto morale e sociale di Luigi Di Cicco, figlio di Diego, uno dei più pericolosi boss della malavita campana, riuscito a sfuggire dal circolo vizioso della delinquenza. I proventi della cessione del calendario denominato “Tutti a scuola” sono destinati al progetto “Bangladesh – Istruzione” per la promozione dell’istruzione di qualità e protezione, per i bambini di strada e per i bambini che vivono in situazioni di emergenza, minacciati da guerre, violenza e calamità naturali.

Rosalinda Sirni