Capitale del libro 2025, Mistretta avanza la sua candidatura

Tra le candidate a capitale italiana del libro 2025 c’è anche Mistretta.

Il comune nebroideo crede molto nella promozione culturale e dopo il successo di Amastra per Leggere in festa avanza la candidatura a Capitale Italiana del libro 2025 con cui si vogliono diffondere buone pratiche per la promozione della lettura e la fruizione del libro, aprendo gli orizzonti a scenari più ampi e potenziando l’offerta culturale, con particolare, ma non esclusiva, attenzione alla letteratura femminile.

Il territorio, quindi, aspira a diventare un ampio palcoscenico divulgativo, con l’ambizioso obiettivo di offrire un nuovo manifesto per la promozione del libro e della lettura in tutta Italia.

Partendo dal logo del Patto per la lettura, in continuità con la strada intrapresa, la Capitale del libro verrebbe associata all’immagine dei ruderi del Castello arabo normanno e di un antico splendore che si respira tra le vie cittadine, sorretto e salvato dai pilastri della cultura e dei libri: linfa vitale per continuare ad abitare questi luoghi, a contrastare lo spopolamento e la desertificazione culturale.

Scegliere un centro montano periferico, si legge nella motivazione della candidatura, avrebbe un elevato valore simbolico: quello di superare l’idea che la cultura sia ospitata solamente nelle grandi città. I piccoli centri, invece, sono spesso sedi di rilevanti eventi culturali e luoghi in cui fioriscono importanti produzioni letterarie.

Per presentare la candidatura si è costituito un comitato scientifico composto da personaggi di grande spessore culturale e gli organizzatori si sono avvalsi della collaborazione di associazioni, scuole e privati cittadini.

Giuseppe Cuva