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Lavori di riqualificazione e messa in sicurezza del quartiere Casazza. Il punto della situazione

A una settimana circa dall'inizio del cantiere presso il quartiere Casazza abbiamo chiesto informazioni più dettagliate sulla tipologia dei lavori che interesseranno l'antica zona di Mistretta

2 Ottobre 2020 11:49

Da circa una settimana sono partiti i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza di parte del quartiere Casazza di Mistretta.

Questi lavori hanno anche sollevato un vespaio di polemiche, soprattutto sui social network, in quanto in molti si dicono preoccupati dell’abbattimento di alcuni edifici.

Per questo motivo questa mattina ci siamo recati presso l’ufficio tecnico del comune di Mistretta e qui ci siamo fatti spiegare per bene in cosa consiste questo progetto.

Intanto, ci hanno detto, si tratta del primo stralcio di un progetto finanziato dall’Assessorato regionale alle Infrastrutture.

Il secondo progetto, che prevede lavori simili, partirà successivamente. L’obiettivo è quello di trasformare le case abbandonate appartenenti al complesso edilizio ubicato tra la Via Lapidea, la Via Manfredi e la Via Rupestre, posto in posizione strategica rispetto all’antico quartiere Casazza, destinandole parte ad ufficio Turistico Comunale (Info Point), parte da adibire alluso di ufficio Comunale di Protezione Civile con locali di deposito annessi e con una funzione d’uso collettivo per attività di supporto logistico e organizzativo, in questo modo si ipotizza di incoraggiare e promuovere il rientro della popolazione attiva nel quartiere.

Le tipologie adottate sono la Riqualificazione di un quartiere e trasformazione di fabbricati in strutture pubbliche, previa espropriazione degli immobili abbandonati.

La soluzione progettuale dovrà rispondere ad una alta qualità concettuale, sociale, ecologica, ambientale ed economica conforme alle Direttive Europee relative alla tipologia dell’opera e dovrà rispondere alle indicazioni prestazionali e tecniche contenute nella progettuale che tende all’obiettivo di ottimizzare la soluzione in studio .

Quindi il progetto prevede due fasi: 1) Esproprio, demolizione e ricostruzione di edifici con finalità di protezione civile, centro comunale di informazione turistica e alloggi di accoglienza turistica; 2) Recupero e ripavimentazione della viabilità interessata alla fruizione delle abitazioni con canalizzazioni sottotraccia Telecom, ENEL, con eventuale manutenzione dei sottoservizi per lo smaltimento acque bianche, acque nere e della rete acquedotto interno.

Nell’area d’intervento si è proceduto allo studio della viabilità.

Si sono individuati i passaggi gradonati, le strade in piano e in pendenza, saranno utilizzati due tipologie di pavimentazione, particolare selciato continuo eseguito con catena centrale o a riquadri con catene uguali, entrambi realizzati tradizionalmente in pietra arenaria locale, a intervento ultimato si avrà una omogenea posa di pavimentazione.

In tutto ciò, ci informano dall’ufficio tecnico del comune di Mistretta, si deve sottolineare che per i lavori c’è stato il parere positivo della soprintendenza di Messina e a giorni presso il cantiere vi sarà anche la figura di un archeologo che avrà la funzione di fare sorveglianza archeologica e architettonica del sito.

Questi lavori, ci dicono, sono importantissimi e necessari soprattutto per i pochi cittadini che ancora abitano quella zona perché hanno anche loro il diritto di vivere in un quartiere sicuro senza edifici pericolanti intorno. Inoltre , si sottolinea, che non ci sarà nessuna colata di cemento, ma i lavori saranno fatti nel pieno rispetto di una zona storica del centro amastratino.