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291 comuni turistici in Sicilia, la Regione ha aggiornato l’elenco

L'elenco si basa sulla classifica stilata dall'Istat alla data del primo gennaio 2019

3 Marzo 2023 18:15

L’assessore al Turismo Elvira Amata ha firmato il decreto che adotta l’elenco aggiornato dei Comuni turistici della Sicilia in base alla più recente classificazione compiuta dall’Istat.

Complessivamente sono 291 le località individuate nell’Isola dall’Istituto nazionale di statistica. L’Istat stila la sua classifica basandosi sulla categoria turistica prevalente, definita come vocazione turistica potenziale del Comune, individuata in base a criteri geografici (vicinanza al mare, altitudine, ecc.) e antropici (grandi Comuni urbani) e sulla densità turistica, espressa da un set consistente di indicatori statistici comunali, atti a misurare la presenza di dotazioni infrastrutturali, di flussi turistici e l’incidenza a livello locale di attività produttive e livelli occupazionali in settori di attività economica riferiti in modo specifico al settore turistico e/o culturale.

«Si tratta di uno strumento di particolare rilevanza – spiega Amata – che consente ai Comuni che ne fanno parte di istituire l’imposta di soggiorno a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive. I proventi contribuiranno a promuovere i territori migliorandone l’attrattività turistica».

«Sono certa che le azioni del governo Schifani condivise con le amministrazioni comunali e i risultati via via raggiunti – conclude Amata – concorreranno unitariamente a rafforzare l’offerta turistica complessiva dell’intero territorio regionale».

Nell’elenco che l’Istat ha realizzato, sulla base delle più recenti informazioni disponibili, a classificare i Comuni italiani, esistenti alla data del 1° gennaio 2019, quindi nel periodo precovid, oltre alle ormai rinomate mete turistiche di fama internazionale come Taormina, Cefalù, Agrigento e tanti altri, ci sono pure novità con tante nuove località meno famose, ma che stanno puntando molto sull’offerta turistica e negli anni li hanno visti crescere sotto questo aspetto e leggiamo tra questi centri anche quelli vicini di Tusa, Castel di Lucio, santo Stefano di Camastra ,Nicosia, Caronia, Leonforte ecc..

Fa anche un po’ di rumore e scalpore l’assenza nella graduatoria di altri centri come, per esempio, la stessa Mistretta anche perché negli ultimi anni, possiamo dire decenni si è molto parlato di turismo e di rilancio turistico del centro nebroideo, ma evidentemente non è stato fatto abbastanza e c’è ancora tanto da fare

Giuseppe Cuva