Palermo, violento nubifragio. Due morti, si cercano i dispersi
I vigili del fuoco ancora a lavoro nei sottopassi di Viale Regione Siciliana per cercare i dispersi
Amministratore 16 Luglio 2020 11:08
La giornata dedicata a Santa Rosalia che doveva essere di festa a Palermo si è trasformata in tragedia. Il violento nubifragio che ieri si è abbattuto sul capoluogo siciliano ha provocato due morti, alcuni feriti e pare che ci siano dei dispersi. In alcuni sottopassi di viale della Regione siciliana, gli automobilisti sono rimasti intrappolati e hanno lasciato le auto salvandosi a nuoto. Due persone, secondo quanto ha riferito un testimone sarebbero rimaste intrappolate all’interno di un’auto completamente sommersa dall’acqua, anche se fino ad ora agli organi di polizia non è stata presentata alcune denuncia di scomparsa.
Il «giallo» potrà essere risolto solo in seguito al dragaggio completo dell’acqua e all’ispezione delle auto. Un’intervento che, nonostante il lavoro delle idrovore ad alta portata trasportate sul posto, richiederà diverse ore. A causa del nubifragio molte strade di Palermo si sono trasformate in torrenti. Alberi finiti in strada, auto sommerse dall’acqua e dal fango. Decine di macchine rimaste bloccate. In via Imera alcuni automobilisti sono stati salvati dai sommozzatori dei vigili del fuoco. In alcune zone del capoluogo siciliano è venuta a mancare l’energia elettrica. Due bambini, il più piccolo di 9 mesi, sono stati ricoverati in ospedale per ipotermia. I bimbi erano rimasti intrappolati in auto, insieme ai loro genitori, nel sottopasso di viale della Regione all’altezza di via Sardegna.
È andato avanti per tutta la notte il lavoro delle squadre dei vigili del fuoco che stanno prosciugando dall’acqua il sottopasso della circonvallazione di Palermo, all’altezza dell’ex Motel Agip, alla ricerca di eventuali dispersi dopo il nubifragio che ieri pomeriggio si è abbattuta sulla città. “Dolore e rabbia” ha espresso il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, assieme ai “sentimenti di cordoglio alle famiglie delle vittime innocenti di Palermo”. “Tragedie come questa – afferma il governatore – debbono farci riflettere sulla necessità di adottare nuove e urgenti strategie di prevenzione e di pianificazione del territorio, specie in quelli devastati da speculazioni selvagge. Ce lo impone il mutamento climatico e la responsabilità del ruolo di chi amministra”. La pioggia più violenta nella storia della città almeno dal 1790, pari a quella che cade in un anno”. Lo ha dichiarato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. “Una pioggia – ha aggiunto – che nessuno aveva previsto. Se l’allerta fosse stata diramata, sarebbero state attivate le procedure ordinarie che avrebbero potuto mitigare i rischi”.