Ospedale di Mistretta

Ospedale di Mistretta, esito negativo per la gara di affidamento dei servizi del Giglio. Preoccupati i sindaci del Distretto D29

I sindaci del distretto D29 manifestano preoccupazione per il futuro dei servizi offerti dalla Fondazione Giglio presso il SS Salvatore di Mistretta

24 Aprile 2024 11:12

C’è preoccupazione per il futuro dei servizi della Fondazione Giglio all’ospedale di Mistretta. Infatti attraverso una missiva inviata ai vertici della sanità regionale, in particolare all’assessore Volo, e provinciale i Sindaci del Distretto Socio Sanitario D 29, avendo appreso che la gara per l’affidamento di tali servizi ha avuto esito negativo, manifestano profonda preoccupazione per il paventato rischio di interruzione dei servizi suddetti, che oggi costituiscono attività essenziale per la sopravvivenza del nosocomio.

Viene chiesto quindi di attivare nel più breve tempo possibile la procedura per un nuovo bando di gara, magari facilitando l’allargamento della platea dei possibili partecipanti, sia pubblici che privati, e si chiede anche di autorizzare una congrua proroga per il tempo necessario ad espletare la nuova procedura di gare per evitare l’interruzione dei servizi.

Nella lettera viene anche ribadita l’opportunità di estendere le prestazioni anche alle branche di ortopedia, chirurgia ed otorino laringoiatria, soprattutto la presenza di questa ultima, già presente a Milazzo, Palermo ed Enna, creerebbe le condizioni per limitare liste di attesa e peregrinazioni dei pazienti per poi finire in strutture private più o meno convenzionate.

Inoltre, la presenza di due sale operatorie ben attrezzate, di personale paramedico qualificato e la disponibilità di presidi diagnostici di alto livello rappresentano, secondo i sindaci, presupposti ottimali per realizzare una efficace integrazione pubblico privato, che attiverebbe una mobilità attiva verso l’ASP 5 con conseguente abbattimento di liste di attesa e creando una economia di scala che produce introiti per l’ASP messinese superiori ai costi sostenuti.

La lettera si conclude con l’appello di ridefinire i rapporti con la Fondazione Maugeri e con l’occasione estendere la convezione con la stessa anche alla riabilitazione cardio respiratoria, essendo questa specialità molto carente in Sicilia con conseguente migrazione sanitaria causa di cospicui esborsi a favore di altre regioni.

Realizzando tutto ciò si consentirebbe una dignitosa presenza di offerta sanitaria in un territorio geograficamente disagiato.

Giuseppe Cuva