Grande partecipazione e divertimento al Carnevale Stefanese

Le principali vie del centro di S. Stefano di Camastra sono state invase da musica colori e tanto divertimento. Si tratta di un evento tanto atteso dal popolo stefanese, oltre a rappresentare un’occasione imperdibile per celebrare e tramandare le ricche tradizioni culturali locali, offrendo a cittadini e visitatori un’opportunità per immergersi in una giornata di festa, folklore e allegria.

La sfilata è stata una vera e propria esplosione di colori, musica e danze tradizionali, che hanno saputo coinvolgere grandi e piccini, in un’atmosfera di gioia e condivisione. Ogni angolo della città della ceramica si è trasformato in un palcoscenico dove il passato e il presente si incontrano per celebrare una delle tradizioni più sentite e amate dalla comunità stefanese.

Il Carnevale di S. Stefano di Camastra, infatti, non è solo una festa, ma una vera e propria vetrina della creatività popolare, che rende omaggio alla cultura stefanese e alle sue innumerevoli sfaccettature. Ogni partecipante, con i propri costumi, maschere e balli, diventa parte di un grande racconto collettivo che ha radici antiche e che, grazie all’impegno di tutti, continua a vivere e a rinnovarsi.

Questo evento rappresenta un’importante occasione di valorizzazione delle tradizioni locali, non solo come momento di divertimento, ma anche come strumento di promozione culturale e turistica per l’intero territorio della Valle dell’Halaesa. La sfilata di quest’anno è la dimostrazione di come il Carnevale Stefanese sia una tradizione che non solo resiste nel tempo, ma si rinnova continuamente, grazie anche all’impegno delle nuove generazioni.

L’evento, infatti, non è solo un’occasione per celebrare la storia e la cultura locale, ma anche un’opportunità per educare i più giovani alla conoscenza e alla valorizzazione delle tradizioni che fanno parte della nostra identità. In un mondo sempre più globalizzato, il Carnevale Stefanese rappresenta un esempio di come le tradizioni possano essere preservate e celebrate, pur rimanendo aperte al cambiamento e all’incontro con le altre culture.

Lucio Volo