Gestione rifiuti, la Commissione Straordinaria del comune di Mistretta paga due debiti
Due vertenze legate al pagamento di debiti maturati negli anni passati e riferite alla gestione del servizio rifiuti si sono concluse positivamente con una transazione che ha fatto risparmiare una somma di 120.000 euro
Redazione Telemistretta 14 Luglio 2020 10:50
Due lunghe vertenze legate al pagamento di debiti maturati negli anni pregressi e riferite alla gestione del servizio rifiuti si sono concluse positivamente per il comune di Mistretta. Infatti, la commissione straordinaria ha portato a termine due procedimenti amministrativi per il pagamento di spettanze pari a poco meno di 300mila euro. Il primo atto riguarda un accordo transattivo sottoscritto con la Gilma srl, società di Torrenova che reclamava un credito di più di 290mila euro inerenti al servizio di raccolta rifiuti, trasporto e smaltimento in discarica tra il 2014 e il 2015. Fatture tutte emesse in maniera regolare dalla ditta, ma non pagate dall’ente per mancanza dei relativi impegni di spesa e delle prese d’atto di assegnazione delle somme per cui nel maggio 2019 era stato notificato al comune anche un decreto ingiuntivo da parte del tribunale di Patti, così si legge nelle premesse dell’accordo transattivo. A seguito dell’opposizione del decreto ingiuntivo, la commissione straordinaria, rappresentata dall’avvocato Salvatore Mazzola, ha trovato l’accordo sulla proposta transattiva che prevede quindi il pagamento di una somma complessiva di 197. 450 euro in favore della Gilma di cui 24mila euro calcolabili di iva e altre spese, giungendo così ad un sostanzioso risparmio di circa 120mila euro . Queste somme dovranno essere pagate entro il 30 settembre. Un secondo provvedimento riguarda il riconoscimento di un debito fuori bilancio pari a più di 98mila euro in favore della società ecolandia srl di Catania. Questo debito risale a un periodo che va tra il 2016 e il 2017 quando la ditta catanese si occupava di servizi di raccolta e conferimento in discarica dei rifiuti. Pure in questo caso fu emesso nel 2018 un decreto ingiuntivo contro il comune pari a 302mila euro circa, comprensivi di alcuni pagamenti effettuati. La ricognizione degli atti finanziari ha permesso perciò di riconoscere un debito rimanente di più di 98mila euro che il comune dovrà affrontare anche previa compensazione di circa 28mila euro di crediti alla ditta ecolandia.