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Si respirava un’aria triste e pesante nelle nostre città durante il periodo in cui la gente era costretta a restare nella propria abitazione a causa delle restrizioni per prevenire il diffondersi della pandemia.

A soffrirne erano soprattutto le associazioni culturali che non potevano portare avanti le attività programmate. Ma ci si industria e si dà sfogo all’inventiva utilizzando i nuovi social per comunicare e dare spazio alla creatività soffocata.

1 Il coro “Monteverdi”

Il coro Claudio Monteverdi che da trent’anni ha svolto una brillante attività concertistica e si preparava a un raduno per celebrare tale traguardo, è bloccata. Il direttore, Nello Zingone, medico per professione, musicista per passione, elabora un inno alla Madonna dei Miracoli per implorare il suo aiuto nelle presenti contingenze, manda la partitura ai coristi, secondo la propria tonalità, e registra l’esecuzione che viene assemblata.

Viene fuori una melodia intensa di implorazione accorata in un momento di prova, che TeleMistretta, radio 3emme, il campanile del Santuario della Madonna dei Miracoli mandano in onda quasi quotidianamente come colonna sonora per accompagnare un momento così particolare della vita dell’umanità.


2 Il complesso bandistico “Città di Mistretta”

Anche il complesso bandistico Città di Mistretta si attrezza non potendo fare le prove di presenza, un giovane bandista, Vincenzo La Rosa, invia ai componenti del corpo musicale le varie partiture che ciascuno esegue da casa e invia, così viene assemblato un video che servirà a rompere il silenzio assordante di un momento di prova che la comunità vive. TeleMistretta farà giungere a tutti il messaggio di speranza che la musica riesce a esprimere.


3 Il gruppo folk “Amastra”

Anche il gruppo folk Amastra prepara il suo video in cui raccoglie i migliori pezzi delle proprie performance. È un messaggio di festa e di fiducia che, attraverso TeleMistretta, porta una nota di gioia e di spensieratezza.


4 il TG dei ragazzi

A sentire maggiormente le restrizioni della chiusura in casa sono i bambini della scuola. L’inventiva di una insegnante, la maestra Pina Azzolina, li fa diventare protagonisti di un Tg dei ragazzi in cui si improvvisano giornalisti in erba e si cimentano in varie rubriche: racconti, giardinaggio, cucina, bricolage e anche esperimenti scientifici… Telemistretta diventa uno strumento per comunicare, esprimersi, far fare comunità.


5 Dare voce al territorio

Anche dall’hinterland arrivano contributi che consentono a gruppi o a singoli di comunicare con una canzone o con un messaggio l’invito a stare uniti e a essere responsabili per superare insieme questo momento di prova.


6 #iorestoalnord #turestaacasa

Anche la rubrica #Iorestoalnord#turestaacasa diventa un areopago virtuale in cui incontrarsi e comunicare, incoraggiarsi ad affrontare con fiducia e responsabilità un momento difficile della storia dell’umanità che segnerà certamente tutti.

7 Puzzle

Il magazine settimanale Puzzle servirà a focalizzare le varie problematiche sanitarie, economiche, psicologiche e sociali che la pandemia ha prodotto in un confronto in cui trovano spazio medici e sindacalisti, psicologi e giornalisti, amministratori e politici, per descrivere un momento unico della storia.

Davvero la comunicazione rappresenta un antidoto efficace all’angoscia, al silenzio, alla frustrazione che l’attuale momento provoca.

Certo la grande informazione ci bombarda continuamente di notizie e messaggi che angosciano.

L’emittenza locale dà il senso della prossimità e soprattutto consente a tutti di trovare uno spazio in cui comunicare per fare comunione.

Questa è  la mission che radio e tv comunitarie devono svolgere, soprattutto quando sono ispirate dal messaggio evangelico che vuole fare dell’umanità una grande famiglia unita nell’amore.

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