Operazione “Penelope”, in manette 9 persone a Messina
Svelata l'esistenza di sodalizio criminale, operante a Messina, in grado di gestire una efficiente rate di distribuzione di consistenti partite di marijuana cocaina, provenienti da Catania e dalla Calabria.
Redazione Telemistretta 16 Lug 2024 10:55
In data odierna, i Carabinieri della Compagnia di Messina Centro hanno eseguito un’ordinanza di appilcazione della misura cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Messina. conforme richiesta della Procura, nei confronti persone, di cui 4 destinatarie della custodia in carcere e 5 degli arresti domiciliari, in ordine al reati, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti
“detenzione e spaccio di stupefacenti”, Le attività di indagine sono state svolte nell’arco temporale (dal novembre 2020 al settembre 2021) dalla citata Compagnia con supporto di attività tecniche, servizi di osservazione e riscontri coordinate dalla DDA di Messina, che hanno svelato l’esistenza di sodalizio criminale, operante a Messina, in grado di gestire una efficiente rate di distribuzione di consistenti partite di marijuana cocaina, provenienti da Catania e dalla Calabria.
L’indagine ha delineato gli assetti del gruppo criminale, individuandone promotori ed organizzatori, gli incaricati alla detenzione e alla cessione della sostanza, nonché alla contabilità derivante dal relativo commercio. In particolare, è stata localizzata la base operativa del sodalizio, consistente nell’appartamento di un indagato sottoposto agli arresti domiciliari per reati specifici in località “Ritiro” di Messina che sarebbe stato utilizzato quale luogo privilegiato di programmazione delle strategie consortill, anche in momenti di fibrillazione dovuti all’arresto degli associati, nonché quale punto di stoccaggio ed occultamento delle sostanze stupefacenti.
Le investigazioni hanno, altresi, messo in luce il ruolo attivo della componente
femminile della compagine, che sarebbe stata deputata, in particolare, al supporto logistico nella fase del reperimento e del trasporto della droga, nonché al mantenimento economico degli accoliti. Singolare, tra l’altro, il gergo utilizzato per lo smercio delle dosi di stupefacente, indicate come “profumo”
I Carabinieri nel corso delle indagini avevano già arrestato 6 persone in flagranza di resto, nonché sequestrato complessivamente ca. 8 kg di sostanza stupefacente, tra cocaina e marijuana.
Quanto sopra, ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca, costituzionalmente garantito e nel rispetta del diritti degli indagati, che, in considerazione dell’attuale fase delle Indagini preliminar, sono de presumersi Innocenti fino alla sentenza irrevocabile che ne accerti le responsabilità e con la precisazione che il giudizio, che si svolgerà in contraddittorio con le parti e le difese davanti al giudice terzo ed imparziale, potrá concludersi anche con la prova dell’assenza di ogni forma di responsabilità in capo agli stessi indagati.