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Incontro al comune di S’Agata tra una delegazione di sindaci dei due Distretti Socio Sanitari di Mistretta e S’Agata Militello e l’assessore Bernadette Grasso.

Si è discusso del paventato depotenziamento dei due ospedali nebroidei

2 Luglio 2018 16:51

Dopo l’incontro svoltosi venerdì scorso presso l’aula consiliare del comune di S’Agata Militello dove, alla presenza dei sindaci del Distretto Socio Sanitario D/31 e del Distretto D/29, si è discusso del paventato depotenziamento dei due ospedali nebroidei, questa mattina parte di essi, tra cui il vice sindaco di Mistretta Vincenzo Oieni, hanno incontrato l’assessore Bernadette Grasso, da sempre in prima linea per affrontare le carenze della sanità siciliana, la quale ha inteso reiterare le rassicurazioni inviate tramite comunicato a mezzo stampa venerdì scorso mentre l’assemblea era riunita, e ha altresì ribadito che nessun depotenziamento è in atto per gli ospedali di S’Agata e Mistretta anzi ci sono delle novità rilevanti soprattutto per la struttura ospedaliera amastratina che resterà ospedale in zona disagiata alla quale verranno garantiti tutta una serie di servizi propri di questo genere di struttura ospedaliera.

“Per Mistretta si profila, dichiara il Vice Sindaco Oieni, l’attuazione di una unità operativa complessa di medicina con tutta una serie di servizi ad essa collegati, ovviamente il pronto soccorso, ortopedia, il servizio di radiologia, anestesia semplice dipartimentale, lungodegenza e la neoriabilitazione. Unica pecca, se possiamo così definirla, sarebbe la riduzione dell’unità complessa di chirurgia a unità operativa semplice, ma, dato tale unità complessa esiste solo sulla carta in quanto sprovvista di primario e senza la possibilità di operare, non so quanto questa decisione possa lederci continua Oieni. La cosa positiva che emerge da questa nuova rete ospedaliera è che c’è stato l’aumento di 22 posti letto. Un ringraziamento va all’assessore Grasso sempre pronta a sostenere le istanze del Territorio. Saremo sempre vigili, conclude Oieni, affinché quanto attualmente previsto sulla carta venga effettivamente attuato”.

Rosalinda Sirni