
Giubileo 2025, i santuari in cui sarà possibile ottenere l’indulgenza giubilare nella Diocesi di Patti
Anche nella diocesi di Patti durante il Giubileo del 2025 sarà possibile ottenere l'indulgenza giubilare in vari luoghi sacri e santuari come indicato dal vescovo Giombanco
Redazione Telemistretta 20 Dic 2024 15:34
Il Giubileo 2025 si avvicina e con l’apertura della Porta Santa la notte di Natale Papa Francesco darà il via all’attesissimo Anno Santo.
Anche nelle varie diocesi sarà possibile vivere l’anno giubilare e nella diocesi di Patti l’apertura della Porta sarà il 29 dicembre.
Il vescovo Mons. Guglielmo Giombanco ha indicato come chiese in cui compiere i pellegrinaggi la Basilica Cattedrale “San Bartolomeo” in Patti, Ia Basilica Santuario Maria SS. del Tindari” in Patti – fraz. Tindari; il Santuario di “Santa Croce – o Letto Sanrto a Santo Stefano di Camastra.
Nella diocesi pattese, comunque, si può ottenere l’indulgenza giubilare in altri luoghi sacri che il vescovo ha elencato e sono la Chiesa Concattedrale ‘Santi Martiri del XX secolo” in Patti; – il Santuario dell'”‘Annunziata” in Ficarra; – il Santuario “Maria SS. di Capo d’Orlando” in Capo d’Orlando; – il Santuario “Maria SS. delle Grazie” in San Fratello; – il Santuario della “Madonna dei Miracoli” in Mistretta; – il Santuario “Maria SS. della Catena” in Tusa – fraz. Castel di Tusa.
Inoltre, per favorire ulteriormente la possibilità di ottenere l’Indulgenza Giubilare, sono stati designati come luoghi di pia visita, i seguenti santuari: – Santuario dell”‘Ecce Homo” in Piraino; – Santuario di “San Cono” in Naso; – Santuario di “San Calogero” in San Salvatore di Fitalia; – Santuario di “San Giacomo” in Capizzi.
I fedeli veramente pentiti che non potranno partecipare alle solenni celebrazioni, ai pellegrinaggi e alle pie visite per gravi motivi (come le monache e i monaci di clausura, gli anziani, gli infermi, e i reclusi, come pure coloro che, in ospedale o in altri luoghi di cura, prestano servizio continuativo ai malati), conseguiranno l’Indulgenza giubilare, alle medesime condizioni se, uniti in spirito ai fedeli in presenza, particolarmente nei momenti in cui le parole del Sommo Pontefice o dei Vescovi diocesani verranno trasmesse attraverso i mezzi di comunicazione, reciteranno nella propria casa o là dove l’ impedimento li trattiene, il Padre Nostro, la Professione di Fede in qualsiasi forma legittima e altre preghiere conformi alle finalità dell’Anno Santo, offrendo le loro sofferenze o i disagi della propria vita.