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La storia di Letizia, una baby campionessa d’atletica più forte dell’autismo e dell’indifferenza

Nella Giornata Mondiale della Consapevolezza sull'Autismo vogliamo raccontare la storia di Letizia, un'undicenne di Castelvetrano, campionessa di atletica e amante dello sport, più forte dell'autismo e dell'indifferenza. Una vicenda che racconta di inclusione, amore per il prossimo e forza di volontà.

2 Apr 2024 16:03

Lo sport è spesso mezzo di riscatto, di successi inaspettati, ma soprattutto di inclusività e socializzazione e questa è la storia di una bambina di 11 anni di Castelvetrano Letizia Borelli. Letizia è una ragazza speciale affetta da spettro autistico che è diventata campionessa italiana nel promozionale fisdir in varie discipline di atletica leggera come la corsa di 50 metri, lancio del disco, del vortex, ma riesce ad eccellere anche nella pallacanestro, nel tennis da tavolo e ama molti sport.

Un exploit che è figlio di un incontro casuale con Gaspare Maielli presidente dell’associazione Paralimpica Rodolico di Mazara del Vallo che ha accolto Letizia nella sua Palestra, dopo che la bambina non era stata accettata in molte palestre della sua città per la sua troppa esuberanza, dicevano.

Per Letizia fare sport è divertimento, stare insieme ed è entusiasta di questa sua esperienza e per i suoi genitori questa esperienza insegna come nella vita non si devono mai perdere speranze, anche quando la situazione sembra difficile e irreparabile.

Adesso Letizia vive con la sua famiglia nella propria abitazione nella campagne di Castelvetrano circondata dall’amore dei suoi genitori e della sue sorelle Chiara e Aurora.

Giuseppe Cuva