Ucria: evade dalla detenzione domiciliare, arrestato dai Carabinieri
I Carabinieri di Ucria hanno arrestato, in flagranza di reato, un uomo per evasione.
Redazione Telemistretta 3 Feb 2022 19:02
Nella mattinata di ieri, i Carabinieri di Ucria hanno arrestato, in flagranza di reato, un uomo per evasione.
I Carabinieri della Stazione di Ucria, nel corso di un servizio finalizzato al controllo del territorio, hanno sorpreso l’uomo alla guida della propria autovettura lungo le strade del predetto comune. Il soggetto, in atto sottoposto presso la propria abitazione in regime di detenzione domiciliare, per l’espiazione della pena residua relativa ad una condanna precedentemente inflittagli, pari ad anni 5 e mesi 4 di reclusione, per i reati di distruzione di cadavere in concorso, detenzione e porto illegale di armi, ricettazione, commessi in Roma il 26.01.2012, è stato controllato dai Carabinieri che hanno accertato che si era allontanato dalla propria abitazione, in assenza di autorizzazione.
Pertanto, l’uomo è stato arrestato e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione, dove era già ristretto dal 22 gennaio scorso, allorquando gli stessi militari dell’Arma avevano eseguito il provvedimento restrittivo emesso nei suoi confronti dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Roma, per l’espiazione della pena.
Nel pomeriggio di oggi, su richiesta della Procura della Repubblica di Patti, diretta dal dott. Angelo Vittorio Cavallo, si è tenuta l’udienza di convalida dell’arresto, al termine della quale il competente Giudice del Tribunale di Patti dopo aver convalidato l’arresto, ha altresì disposto la fissazione del processo con rito ordinario, per il reato di evasione. Pertanto, l’uomo è stato accompagnato presso la propria abitazione, dovendo proseguire l’espiazione della detenzione domiciliare.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per l’indagato vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.