Trapani, terremoto politico: si dimette l’assessore Barbara dopo l’audio-shock di Antonini

Nuovo scossone politico a Trapani. Poco dopo le 23 di ieri, l’assessore comunale Emanuele Barbara ha annunciato in diretta Facebook le proprie dimissioni, lasciando le 17 deleghe di cui era titolare, tra cui Sport, Politiche giovanili e Cimiteri.

La scelta è arrivata a stretto giro dalla pubblicazione di un audio da parte dell’imprenditore Valerio Antonini, leader del movimento d’opposizione e da tempo in rotta con l’amministrazione Tranchida. Nel file, registrato due giorni fa, si sente Barbara riferire di presunte pressioni ricevute dal sindaco: avrebbe dovuto leggere le offese rivoltegli allo stadio come un attacco orchestrato proprio da Antonini.

L’imprenditore, furioso, ha accusato la giunta di “manipolazione” e di volerlo colpire attraverso la gestione del Palazzetto dello Sport, sede dei Trapani Shark di cui Antonini è proprietario. In diretta, ha chiesto le dimissioni immediate di Barbara e del sindaco, invitando i cittadini a non voltarsi più dall’altra parte.

Barbara, nell’audio, anticipava già la sua decisione: “Come ti avevo detto, mi dimetterò”. E così ha fatto. Su Facebook ha dichiarato: “Mi dimetto. Questa è un’amministrazione all’impasse: serve ridare la parola ai cittadini”. Un attacco che va oltre la vicenda Antonini e mette in discussione l’intera tenuta della giunta guidata dal sindaco Tranchida.

Dopo due anni e mezzo di lavoro in settori complessi, l’assessore ha rinunciato senza rivendicare risultati, ma invocando un radicale cambio di passo: “Non credo che questa giunta possa più assicurare un buon governo alla città”.

La politica trapanese si ritrova così in piena tempesta, tra polemiche e accuse incrociate. La notte si è chiusa con una città frastornata e una domanda aperta: quale sarà ora il futuro dell’amministrazione Tranchida?