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Palermo, il nuovo presidente della Commissione Antimafia, Antonello Cracolici, e i suoi vice si sono recati in tre luoghi simbolo della lotta a Cosa nostra.

Una prima giornata nel segno della memoria e della partecipazione

9 Dicembre 2022 18:11

La memoria e l’impegno. Il primo atto di Antonello Cracolici, eletto all’unanimità presidente della Commissione regionale Antimafia – guarda al passato, al ricordo delle vittime uccise dalla mafia, e al presente, con un solenne impegno nel contrasto a ogni forma di criminalità, a partire da quella organizzata. 
Insieme con Cracolici i vicepresidenti della commissione Ismaele La Vardera e Riccardo Gennuso, la segretaria della commissione Roberta Schillaci e la componente della commissione Marianna Caronia, questa mattina hanno cominciato una sorta di pellegrinaggio da via Libertà, dove è stato ucciso l’allora presidente della Regione Piersanti Mattarella. Poi hanno fatto tappa anche in via Li Muli, 

di fronte la lapide in ricordo dell’allora segretario regionale del Pci Pio La Torre e del suo collaboratore Rosario Di Salvo, e di fronte il monumento ai caduti nella lotta contro la mafia in piazza XIII Vittime. 

«Ricordare chi non c’è più significa lavorare sulla memoria. Fortunatamente – ha dichiarato Antonello Cracolici -, quelle vittime sono stati esempi per tutti i siciliani e per gli italiani che hanno saputo resistere. La Commissione antimafia dovrà lavorare perché la Sicilia che ha resistito e che ha combattuto senta la Commissione come casa propria, diffondendo la cultura della legalità e – ha concluso – non abbassando mai l’attenzione, perché la mafia e la corruzione sono mali drammatici della nostra terra».

di Lucia Porracciolo