“NEEEV”: diciotto fotografie di grande formato che ritraggono la città di Mosul
“NEEEV. Non è esotico, è vitale” la mostra fotografica ad opera dell'artista basca Begoña Zubero
Redazione Telemistretta 6 Dicembre 2022 18:18
Si è conclusa “NEEEV. Non è esotico, è vitale” la mostra fotografica ad opera dell’artista basca Begoña Zubero curata da Giorgio Agnisola ed ideata da Alfredo La Malfa e Dario Cunsolo, allestista presso la fondazione La Verde La Malfa nel parco dell’arte di San Giovanni La Punta. La mostra ha permesso ai visitatori di ammirare diciotto fotografie di grande formato, realizzate nel dicembre 2018, che ritraggono la città di Mosul, in Iraq, nel momento della ricostruzione, pochi mesi dopo il terribile attacco che ha portato alla resa dello Stato Islamico. Con questi scatti di grande intensità intellettuale, la rinomata artista basca ha voluto dimostrare quale importante contributo possa portare l’arte in un angosciante momento storico come quello immortalato, per costruire una cultura profonda a favore della pace. La Zubero ci presenta Mosul nel momento in cui ritorna, sorprendentemente, ad una vita quotidiana che immaginiamo impossibile, ma che risorge tra le crepe della distruzione grazie alla capacità dell’essere umano di sopravvivere in condizioni avverse. La kermesse fotografica celebrata presso la Fondazione La Verde La Malfa è il secondo evento di un nuovo ciclo di conferenze organizzato dalla Fondazione Casa della Divina Bellezza di Forza d’Agrò, e ha il seguente titolo: “Essere sui crocevia. Scegliere la possibilità, in un itinerario di vita, arte e fede”. Un tema che viene svolto dando voce ad una serie di esperienze che in comune hanno il manifestare una forte volontà di connettersi, di empatizzare con i sentimenti degli esseri umani che attraversano la nostra esistenza, con noi stessi, con la natura che ci circonda, con l’intero universo. Il tutto senza mai dimenticare che l’intrecciarsi di Bellezza e Spiritualità ci aiuta a mantenere il contatto con il Divino. Quella di inserire l’evento conclusivo della personale di Begoña Zubero all’interno del percorso portato avanti dalla Casa della Divina Bellezza è una scelta non casuale, dettata dalla consapevolezza che le fotografie esposte alla Fondazione La Verde La Malfa palesano quel desiderio di empatia e quella voglia di (ri)socializzare dopo la guerra, che sono parte integrante della tematica proposta quest’anno.
di Rosalinda Sirni