Musica e speranza per celebrare Santa Rosalia Patrona di Palermo

Sarà un Festino di musica e speranza, il 398esimo, per celebrare Santa Rosalia, patrona di Palermo. Ed è tutto pronto. I festeggiamenti sono entrati nel vivo e avranno il loro culmine stasera, quando sarà protagonista un carro carillon. Ai fedeli si chiede di cantare insieme un inno di liberazione da tutte le pestilenze

Eccolo il carro di Santa Rosalia, maestoso a Porta Nuova tra le bellezze di Palazzo dei Normanni e corso Vittorio Emanuele. Già immortalato da infiniti fotografi professionisti e amatoriali è stato ideato da Fabrizio Lupo e realizzato dalle allieve dell’Accademia di Belle Arti.

Tutto pronto per la sfilata che si concluderà  al Foro Italico sotto una pioggia di fuochi d’artificio. Le luminarie già accese lungo il Cassaro per questo evento definito un “Canto contro la peste, nove orchestre e una preghiera”. Il carro di Santa Rosalia è un carillon pensato per essere una macchina musicale. Sarà infatti la nona orchestra del corteo.

Al 398 esimo Festino la musica è protagonista per raccontare, proprio come l’ha immaginato Maurizio Carta – coordinatore della cabina di regia del Comitato, e fra l’altro candidato a ricoprire il ruolo di assessore all’Urbanistica e alla Cultura nella prossima Giunta –  lo spazio urbano intorno a sé, seguendo le varie tappe tra suoni e melodie.

Per il nuovo carro è stata riutilizzata la base  del 2019, è stato completamente rivisto e decorato secondo la tradizione artistica palermitana. Quindi tradizione e novità si mescolano per questo Festino di attesa e di speranza.

“Viva Palermo e Santa Rosalia”, ad esempio, per la prima volta nella storia sarà ripetuto in coro non solo dal sindaco Lagalla, ma anche da due operatori sanitari impiegati in prima linea nella lotta contro la pandemia. E la statua di Santa Rosalia, così come la vedete, posta sulla sommità del carro ha un nuovo look. Infatti ruotando diventa proprio un carillon.

Alla fine dei giochi pirotecnici, il carro sarà posizionato nello slargo fuori dalle mura di Porta dei Greci alla Kalsa e resterà acceso fino a tutto domani, in attesa dei festeggiamenti del 4 settembre.

Non perdiamo occasione per raccomandare l’utilizzo delle mascherine per proteggersi dal Covid 19.

Lucia Porracciolo