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Mistretta, cumuli di rifiuti abbandonati nei pressi del boschetto Neviera

Ancora una volta questo luogo, vicino all'estesa area verde, diventa meta degli incivili che abbandonano rifiuti di qualsiasi tipo

22 Marzo 2023 14:03

In questi giorni sentiamo spesso parlare di rispetto della natura, di inquinamento, di un pianeta sempre più green e un futuro ecosostenibile. Peccato che spesso alle parole non corrispondano i fatti, visto che per l’ennesima volta ci troviamo a documentare una discarica a cielo aperto in territorio di Mistretta.

A segnalarci e fornirci le immagini dei nostri attenti telespettatori che, facendo un giro in bicicletta nei pressi del boschetto di contrada Neviera convinti di fare una bella passeggiata ecologica e di respirare aria pura, si sono imbattuti in una vero e proprio immondezzaio che copre ettari ed ettari di terreno a ridosso e anche all’interno della pineta.

Qualche anno fa avevamo già denunciato che in questo posto venivano abbandonati rifiuti di qualsiasi tipo da quelli domestici, agli scarti edili, alla plastica in abbondanza, al pericolosissimo amianto.

Purtroppo, però, da quello che si vede i servizi e le varie denunce, anche sui social, a poco sono serviti poiché la situazione è anche peggiorata e gli incivili continuano a deturpare la natura gettando spazzatura in questo luogo che dovrebbe essere invece tutelato e salvaguardato.

In tutto ciò la cosa che fa ancora più riflettere è questa montagna di rifiuti si trova abbandonata a pochissima distanza dal centro comunale di raccolta e questo scempio evidenzia due cose: la mancanza di senso civico di chi decide di gettare spazzatura in mezzo alla natura piuttosto che conferire in discarica e l’assenza totale di rispetto non solo per l’ambiente, ma anche per la propria città e i cittadini onesti che la abitano.

Ovviamente chi ci ha inviato le immagini, e facciamo anche nostro questa speranza, auspicherebbe che prima o poi qualche incivile e inquinatore venga pescato con le mani nella marmellata e forse certi spettacoli deplorevoli cesserebbero a poco a poco di esistere, ma abbiamo i nostri dubbi.

Giuseppe Cuva