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La festa di Sant’Isidoro a Mistretta tra tradizione e innovazione

A Mistretta la festa diventa occasione per uscire, incontrare amici e anche passare ore in allegria e spensieratezza.

17 Settembre 2018 13:18

Tutto ciò si può realizzare anche grazie all’impegno e i sacrifici dei vari comitati composti da giovani e meno giovani che mettono a disposizione il loro tempo e le loro conoscenze per organizzare eventi religiosi e manifestazioni ad essi correlate. Tra questi comitati da annoverare ovviamente quello dei festeggiamenti in onore di Sant’Isidoro Agricola, una festa che da tradizione a Mistretta si celebra la terza domenica di settembre. I componenti del comitato con cose semplici e anche con tanto lavoro hanno organizzato una bella festa con eventi che sono diventati ormai una tradizione come per esempio la benedizione delle aziende agricole amastratine e questa volta luogo dell’incontro sono state le cosiddette “Case Maurici” dove in tanti hanno partecipato alla santa messa celebrata dal parroco di Santa Caterina padre Giovanni Lapin e poi hanno passato un momento conviviale a contatto con la natura. Sabato invece in una piazza san Felice stracolma di gente si è tenuto il concerto del bravo e simpatico Francesco d’Aleo. Un vero e proprio successo per il cantante neomelodico che ha fatto trascorrere al numerosissimo pubblico arrivato in piazza una serata piacevole ed allegra, fatta di musica e tanto divertimento. Domenica invece dalla chiesa di santa Caterina è partita la processione in onore di Sant’Isidoro Agricola che portato a spalla da componenti del comitato e ad allevatori ha compiuto il consueto giro per poi ritornare nella chiesa dove il simulacro è custodito, ma prima dell’entrata della processione vi è stato anche un bellissimo spettacolo pirotecnico. La festa di Sant’Isidoro Agricola è una delle più sentite e importanti a Mistretta, il comitato con fede e devozione organizza una festa molto sobria e semplice affidando le sorti delle campagne, degli animali, dei raccolti e delle aziende mistrettesi al santo spagnolo che in vita dedicava il suo tempo ai campi, non dimenticando però mai la preghiera e la fede in Dio.

Giuseppe Cuva

 

foto concerto: Francesca Scarcina