
Dacia Maraini ad Acireale, visita a palazzo di città e l’incontro con gli studenti
Dacia Maraini si è soffermata a dialogare con i presenti e la stampa con sguardo attento e critico sulla politica internazionale e sulla società.
Redazione Telemistretta 23 Gen 2025 16:55
Per una Sicilia che curi se stessa con amore cominciando da questa bella città di Acireale”, ha scritto Dacia Maraini, una delle più grandi scrittrici italiane del dopoguerra, romanziera, poetessa, saggista, drammaturga e sceneggiatrice, sul Libro della Città.
Questa mattina Dacia Maraini, accompagnata dal sindaco Roberto Barbagallo, dai rappresentanti della giunta e del consiglio comunale, ha visitato le stanze istituzionali.
Dacia Maraini si è soffermata a dialogare con i presenti e la stampa con sguardo attento e critico sulla politica internazionale e sulla società. Voce di tante battaglie per i diritti e la giustizia sociale, oggi alle ore 18.00 nella sala Pinella Musmeci alla Villa Belvedere presenterà il suo libro “In nome di Ipazia. Riflessioni sul destino femminile”.
“Le donne siciliane sono molto attive, le incontro dappertutto, perché non dimentichiamo che l’Italia era molto povera e c’è stata tanta emigrazione. Quando le trovo in giro per il mondo, sono bravissime, riescono a ottenere stima in tutti i campi. Ma esistono luoghi in cui le donne non hanno diritto di esistere, teniamone conto, perché con la globalizzazione c’è uno scambio continuo con i paesi in cui non esiste alcuna libertà. Noi dobbiamo praticare la libertà e la democrazia, non predicarle, perché predicare non serve a nulla, ma dobbiamo dare l’esempio, – ha sottolineato Dacia Maraini-. La violenza a cui assistiamo oggi è un fatto culturale, alcuni uomini, i più fragili identificano la propria virilità con il possesso e pensano che la donna che hanno sposato o con cui convivono sia una proprietà e quando questa proprietà viene messa in discussione entrano in uno stato tale di crisi che si trasformano in assassini. E’ un fatto culturale, si sentono invalidati in quello che hanno di più prezioso, nella loro idea di virilità, e siccome in questo periodo le donne sono molto attive e presenti in tutte le professioni per certi uomini è un allarme. Noi dobbiamo prima di tutto parlarne, prima di violenza non si parlava, e poi dobbiamo cominciare dalla scuola elementare a insegnare il rispetto per la persona”.
E con gli alunni degli istituti comprensivi acesi Dacia Maraini ha parlato a lungo nella Sala teatro dell’I.C. Paolo Vasta. Un momento intenso e formativo per i bambini partecipanti, che dopo aver letto Telemaco e Blob e Il treno dell’ultima notte, hanno posto all’autrice le loro domande e hanno approfondito con lei le loro riflessioni. A tutti i bambini intervenuti Dacia Maraini ha chiesto quali fossero i loro progetti per il futuro.
I momenti della giornata sono organizzati dalla Città di Acireale in collaborazione con Demea Eventi Culturali.




