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Convenzione Giglio – Asp 5, la Uil: salvaguardare la sanità pubblica e non gli interessi dei privati

La sigla sindacale Uil, dopo la notizia dell'esito negativo della gara di affidamento dei servizi del Giglio all'ospedale di Mistretta, ribadisce la propria posizione contraria alla convenzione auspicando più investimenti nella sanità pubblica

26 Aprile 2024 15:55

Continua a far discutere l’esito negativo della gara per l’affidamento dei servizi della fondazione Giglio presso il SS Salvatore di Mistretta e sulla questione interviene anche la sigla sindacale Uil da sempre contraria a questa convenzione.

“Secondo quanto dichiarato dal Commissario dell’Asp Cuccí – dicono i sindacalisti della Uil nel comunicato – si procederà alla pubblicazione di un nuovo bando che andrà oltre i confini regionali e coinvolgerà strutture nazionali. È opportuno evidenziare, che sembrerebbe che proprio la Fondazione Giglio, nonostante il bando dell’Asp fosse chiaro ed esplicito, avrebbe presentato un’offerta che si limitava ad offrire prestazioni per il solo ospedale di Mistretta ed escludendo dalla manifestazione d’interesse il nosocomio di Sant’Agata Militello.

“Si è concretizzato, dicono, quanto avevamo previsto in tempi non sospetti, vale a dire la mancanza di interesse da parte dei soggetti privati per le prestazioni più impegnative e, al tempo stesso, meno remunerative, come, per esempio, la garanzia dell’emergenza urgenza h24 prevista nel bando per alcune importanti branche specialistiche nel presidio ospedaliero di S. Agata Militello. Pertanto Uil, Uil fpl e Uil pensionati ribadiscono la loro posizione che punta alla salvaguardia e al rilancio della sanità pubblica, oggi ai minimi termini con pesantissime conseguenze per la vita dei cittadini dei Nebrodi, attraverso la previsione di ingenti investimenti in tutti gli ospedali, l’assunzione di medici, infermieri, personale tecnico sanitario e oss e l’abbattimento delle odiose liste d’attesa che condannano in primo luogo gli utenti fragili che non hanno la possibilità economica di curarsi nelle costose strutture privale”.

La lettera della Uil si conclude con un auspicio ovvero che l’Asp di Messina non ceda ai ricatti e ai diktat dei poteri forti e non preveda un nuovo bando costruito e tagliato su misura a favore di qualche ben determinata realtà aziendale privata.

“Siamo certi, affermano, che ciò non avverrà, ma se qualche illusionista politico specializzato in affaristiche regie occulte tentasse azioni “strane” preannunciamo fin d’ora che esperiremo ogni iniziativa, nessuna esclusa, finalizzata a salvaguardare e tutelare la sanità pubblica dalle mani predatorie e dai business realizzati sulla pelle delle persone” hanno così concluso i tre segretari Tripodi, Andronico e Calapai.

Giuseppe Cuva