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Controlli dei carabinieri nei cantieri edili del messinese, sospese 14 attività, in netto calo il lavoro in nero

Controlli a tappeto nei cantieri edili nel 2023. 24 persone denunciate all’autorità giudiziaria, sospese 15 attività e contestate oltre 360.000 euro tra ammende e sanzioni

18 Gennaio 2024 13:59

Sospese 14 attività, denunciate 24 persone, sanzioni per oltre 360mila euro.

Questo il bilancio, nel 2023, dei Carabinieri del Comando Provinciale di Messina, nelle operazione di prevenzione e repressione dei reati che riguardano la sicurezza sui luoghi di lavoro, l’emersione del lavoro nero e lo sfruttamento del lavoro.

I militari dell’Arma hanno ispezionato 31 imprese edili in diverse località della provincia, effettuando verifiche su 80 posizioni lavorative.

Sono state rilevate irregolarità in 15 ditte, delle quali 14 sono state sottoposte alla sospensione temporanea delle attività per la presenza di gravi violazioni in materia di sicurezza del lavoro e la presenza di lavoratori “in nero”.

Le irregolarità hanno riguardato la mancata adozione di misure tecniche e organizzative per evitare pericoli di caduta da impalcature e ponteggi, i cosiddetti pericoli da “lavoro in quota”, come la mancata installazione di protezioni verso il vuoto. Gli altri illeciti rilevati la mancata fornitura di dispositivi di protezione individuale e la messa in sicurezza dei cantieri, nonché l’inosservanza degli obblighi relativi alla formazione dei dipendenti.

In conclusione, tra datori di lavoro e responsabili della sicurezza, sono state deferite all’Autorità Giudiziaria 24 persone ed elevate multe oltre € 360.000. La nota positiva è il crollo del numero dei lavoratori in nero, appena 3 sugli 80 ispezionati.