Clamorosa protesta del Città di Galati: gara interrotta e 0-3 a tavolino
Società, allenatori e calciatori hanno deciso di non giocare e sedersi in campo contro i daspo inflitti a 4 giocatori e a un dirigente
Redazione Telemistretta 1 Ott 2025 11:37
Un pomeriggio surreale al “Salvatore Lentini” di Mistretta. La gara della prima giornata del campionato di Promozione tra Città di Mistretta e Città di Galati, valida, è stata interrotta al 10’ dopo una clamorosa protesta messa in scena dalla squadra ospite. Il Giudice Sportivo ha poi decretato lo 0-3 a tavolino per i padroni di casa.La società di Galati Mamertino era arrivata all’esordio in condizioni drammatiche, dopo i cinque daspo inflitti lo scorso febbraio a quattro giocatori e a un dirigente al termine della gara con la Rinascita Patti. Con una rosa ridotta all’osso, il club ha deciso comunque di presentarsi in campo, ma trasformando la partita in un atto di contestazione.
Al fischio d’inizio, l’allenatore ha effettuato tutte e cinque le sostituzioni. Nei minuti successivi sono arrivati quattro “infortuni” consecutivi e la quasi totalità dei calciatori rimasti ha scelto di sedersi in campo, rifiutandosi di giocare. Con l’organico ridotto sotto il minimo regolamentare, l’arbitro ha decretato la fine anticipata della sfida.La protesta, ripresa da tv e giornali nazionali, ha dato grande eco al caso, diventato un simbolo della battaglia del club. In un comunicato diffuso a fine gara, la società ha parlato di rischio scomparsa: «Il Città di Galati, la nostra squadra, la nostra bandiera, rischia di sparire. Non per una sconfitta sul campo, ma per una vicenda che ha colpito l’anima del paese».
Resta ora da capire quale sarà il futuro del club messinese, che con il suo gesto ha acceso i riflettori sul mondo del calcio dilettantistico e, secondo il Città di Galati, sulla durezza dei provvedimenti disciplinari che lo hanno colpito.
Giuseppe Cuva