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Capizzi, convegno “la donna tra le donne, la figura di Maria nell’arte e nella poesia” -VIDEO

La figura della Madonna nell'arte e della letteratura al centro del convegno organizzato dalla sezione locale della Fidapa di Capizzi

23 Luglio 2022 13:35

La donna tra le donne, la figura di Maria nell’arte e nella poesia, questo il nome del convegno che si è svolto nei giorni scorsi a Capizzi presso il santuario di San Giacomo a cura della seziona locale Fidapa.
Un incontro che ha acceso i riflettori sulla figura della Madonna, approfondendo la sua immensa figura in ambito letterario e artistico.
A fare gli onori di casa il parroco don Antonio Cipriano e il sindaco Leonardo Principato Trosso, mentre a presentare l’evento il presidente della Fidapa capitina Vanessa Todaro che, con emozione e orgoglio, ha descritto l’evento e di come la figura di Maria Vergine e Madre sia sempre stata la più rappresentata e venerata soprattutto nelle piccole comunità.
A moderare l’incontro Rita Scinardi, presidente Fidapa Nicosia mentre i due relatori sono stati Maria Luisa Latona sulla figura di Maria nella Storia della Letteratura
e Seby Giaimi sulle raffigurazioni mariane a Capizzi: la Madonna del Soccorso del Gagini.
Quindi si è parlato di come la Vergine Maria sia stata rappresentata nell’arte, introducendo il discorso con alcuni esempi Siciliani per poi soffermarsi su delle opere conservate a Capizzi: partendo dalla Madonna del Soccorso del celebre Antonello Gagini sino alla tela dell’assunzione di Maria di Francesco Zappulla.
Riflettori accesi anche sulla Madonna nella poesia italiana da Iacopone da Todi ad Alda Merini, attraverso un excursus che ha evidenziato i mutamenti della Letteratura Mariana nel tempo, mostrando il passaggio dalla Maria ieratica alla Maria feriale.
Quindi si è puntata l’attenzione su alcuni versi nodali e imprescindibili dimostrando che le pagine più belle non sono quelle celebrative, sempre più o meno illanguidite dalla retorica, ma quelle in cui ci si rivolge a Maria come immagine pacificante, confortante, mediatrice di grazia.

Giuseppe Cuva