Capitale italiana del libro 2025, audizione di Mistretta in attesa del verdetto finale

Adesso si attende solo il verdetto finale, questa mattina Mistretta ha giocato le sue ultime carte per convincere la commissione del Ministero della Cultura a premiare la città amastratina come Capitale del Libro 2025.

Nella mattinata odierna, quindi, tutti coloro che sono stati coinvolti nella stesura del dossier per la presentazione della candidatura della città si sono riuniti presso la biblioteca Antonino Pagliaro per l’ultima audizione e spiegare le motivazioni che dovrebbero convincere chi di dovere a scegliere il centro nebroideo.

Gli interventi del sindaco Sanzarello, della referente del progetto per la lettura Maria Pia Ribaudo, del professore e già presidente della facoltà di Lettere di Unipa Giovanni Ruffino, del giornalista del Corriere della Sera Alessio Ribaudo, di Vito Ribaudo direttore risorse umane Media Group Italia, anche del presidente della regione Schifani e un video di presentazione di Tatà Lo Iacono hanno fatto capire come la candidatura di Mistretta non sia casuale, ma sia qualcosa di quasi ovvio perché il centro amastratino può fregiarsi di una storia, di un patrimonio artistico, monumentale e librario di prim’ordine, nonché di grandi personaggi che hanno fatto la storia della cultura italiana come Cocchiara e Pagliaro.

Per Mistretta, comunque, essere tra le sei finaliste insieme a Grottaferrata (Roma), Ischia (Napoli), Macchiagodena (Isernia), Sorrento (Napoli) e Subiaco (Roma) è già un grande motivo di orgoglio e soddisfazione.

Giuseppe Cuva