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Ascolto, sensibilità, rete per le donne vittime di violenza. L’incontro dell’ANC di S. Stefano di Camastra

Più fondi al terzo settore e specializzazioni professionali per aiutare le vittime di violenza, l'incontro di S. Stefano di Camastra organizzato dall'Associazione Nazionale Carabinieri

27 Novembre 2023 18:19

Ascolto, l’importanza per i casi di violenza di specializzazione e sensibilità, la necessità per chi denuncia di avere un processo giusto. L’incontro organizzato dalla sezione di Santo Stefano di Camastra dell’Associazione Nazionale Carabinieri arriva dritto alla questione, che attraversa società, scuola, famiglia e che coinvolge tutti.

“Volevamo partire con un tema che ci sta tanto a cuore- dichiara Pietro Volo, presidente della sezioneA.N.C di S. Stefano – il nostro percorso continua, la nostra priorità è fare rete”.

Come espresso a inizio serata, l’incontro di Palazzo Trabia, non ha il potere di eliminare ogni forma di violenza, sarebbe bello, ma di tenere alta l’attenzione e costruire la speranza, quello si. Una mano tesa verso le vittime, affermando anche la necessità alla rieducazione di chi purtroppo si è macchiato di violenza. Tre ore di confronto attivo partite con i saluti del’ispettore regionale dell’associazione nazionale Carabinieri, Ignazio Buzzi tra i relatori dalle esperienze importanti, il procuratore Luigi Patronaggio. “Fare sistema è offrire alla donna la possibilità di accedere ad un percorso di reiserimento, dlal’altro le pene per i maltrattanti sono aumentate così come le misure a difesa delle donne. La normativa penale è sostanzialmente sufficente, quello che non è sufficente è il terzo settore – dice il procuratore generale di Cagliari – tutta quella rete si sostegno, amncano fondi, professionalità, bisognerà lavorare e impegnarsi”.

E poi autorità militari, il maggiore dei Carabinieri, Patrizia Grilli, ufficiale medico psichiatra ha sottolineato gran parte degli aspetti psicologici delle vittime, quel ciclo di violenza in cui nessuna donna deve essere mai inghiottita, il capitano della Compagnia dei Carabinieri di Santo Stefano di Camastra, Adolfo Donatiello ha messo in luce quanto sia importante il lavoro delle forze dell’ordine, e quanto sia stata fondamentale quella “stanza tutta per sé” inaugurata nel 2021 che ha dato la forza a 20 giovani donne.

Nemmeno il vice questore di Sant’Agata Militello Giuseppe Ambrogio è voluto mancare per dare un segnale forte, mentre la presenza del sindaco Francesco Re, di Giuseppe Laccoto, presidente della commissione salute all’ARS, dei rappresentanti dell’ordine di psicologi e degli avvocati, dei dirigenti scolastici dimostra quanto questo percorso sia comune e trasversale.

Prevenzione, protezione, punizione e integrazione non sono solo parole, ma diventano fatti concreti, affidarsi a chi ogni giorno a piccoli passi lotta contro la violenza è sempre la scelta giusta, le parole di Paola Mirto e Deborah Bontempo rappresentanti dei centri anti violenza, toccano la realtà e un forte mai più donne vittime di violenza.

“Quando le nostre donne riescono a portare a termine il loro percorso per noi è una gratificazione sapere di avere fatto una piccola differenza nello loro vita – dice Paola Mirto, avvocato e coordinatrice del centro antiviolenza “Lia Pipitone” di Palermo.

“La speranza è in un cambiamento culturale – afferma Deborah Bontempo, vice presidente centro antiviolenza “Pink Project” di Capo d’Orlando – che seppur non immediato che parta dal basso ma anche dall’alto, che riguardi l’intera società”.

Maria Carmela Drago