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Dissonorata, a Mistretta il monologo di Saverio La Ruina sulla condizione della donna del sud nel dopoguerra

Un week end all'insegna del teatro e del divertimento a Mistretta con il monologo di La Ruina e il cabaret di Massimo Spata

30 Dic 2024 15:53

Una serata di altissimo spessore teatrale al cineteatro Falcone-Borsellino di Mistretta con il monologo Dissonorata dell’attore Saverio La Ruina.

Con tantissima bravura ed enfasi e con dei tratti di ironia malinconica La Ruina ha rappresentato Pascalina una ragazza del Sud in un dopoguerra attanagliato dalla fame e dall’ignoranza quando le donne erano imbozzolate in un reticolo di sopraffazioni, costrette a vestire di nero, vivere appartate, camminare con gli occhi bassi, lavorare come muli fuori e dentro casa, senza avere diritto all’istruzione proprio perché donne e destinate al matrimonio. La vicenda della ragazza è una piccola storia: un matrimonio vagheggiato, il dover aspettare che si sposi la sorella più grande che nessuno sembra volere, la paura che l’uomo, scelto ovviamente dal padre, si stanchi, il cedere alle lusinghe, l’attesa di un bimbo, il tentativo dei famigliari di ucciderla col fuoco perché disonorata, la nascita del bimbo. Ma lei sfigurata e sola con il suo piccolo ha ancora la forza di sorridere alla vita .

Dissonorata rientra nei 4 spettacoli proposti nella rassegna teatrale, “Vere presenze,
performance per voci sole e non solo”. a cura del docente universitario Dario Tomasello e si svolge in sinergia tra l’associazione culturale “Luce” e il Comune e in questi mesi ci sarà anche il coinvolgimento di scuole, associazioni per dei laboratori teatrali.

Il week end a Mistretta è stato anche contraddistinto dalle risate assicurate dallo spettacolo del comico ragusano Massimo Spata che tra barzellette, freddure, luoghi comuni sui siciliani ha regalato alla foltissima platea più di un’ora di allegria e spensieratezza.

Giuseppe Cuva