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Santo Stefano di Camastra, Pellegrino rinuncia alla delega al bilancio

Dopo le varie critiche ricevute Pellegrino rinuncia alla delega al bilancio rimettendola nelle mani del sindaco Re

24 Febbraio 2024 14:34

“Non ravvisando più le condizioni di serenità e fiducia per continuare ad esercitare la delega al bilancio, con la presente restituisce la funzione attribuitagli..” con queste parole scritte in una nota indirizzata a primo cittadino, assessori e presidente del consiglio di Santo Stefano di Camastra, nel messinese, l’assessore nonché vicesindaco Fausto Pellegrino ha rimesso la delicata delega al bilancio nelle mani del sindaco Francesco Re.

Pellegrino continuerà ad essere parte integrante della giunta Re, ma adesso la palla passa nelle mani del sindaco della città delle ceramiche che dovrà decidere se mantenere per sé questa delega o affidarla a un altro assessore.

La questione del bilancio ha acceso il dibattito politico a Santo Stefano di Camastra e Pellegrino potrebbe aver rinunciato alla principale delle sue deleghe per le critiche piovutegli nei consigli comunali, in particolare nell’ultimo, nel corso del quale Eleonora Rondinella, a nome del neonato gruppo Progetto Futuro, ha dato un ultimatum a tutta l’amministrazione. Rondinella oltre a sottolineare il ritardo con cui è arrivato in consiglio il consuntivo 2022, votato comunque favorevolmente da Progetto Futuro, ha impegnato il sindaco Re e l’assessore Pellegrino a presentare entro 30 giorni il bilancio preventivo 2023 e il consuntivo 2023.

“Questo permetterà di risanare la paradossale situazione che non ha precedenti per il nostro comune – si legge nella dichiarazione – ribadiamo la nostra posizione di pieno sostegno al sindaco Re e lo facciamo dichiarando con decisione la nostra volontà alla stesura del preventivo 2024 che dovrà essere pronto per l’approvazione non oltre il mese di aprile, al fine di permettere a tutti gli organi istituzionali lo svolgimento di una normale, regolare e serena attività”.

Acque agitate, insomma, e come se non bastasse c’è anche un problema sollevato dalla minoranza “Noi per S. Stefano” ovvero la preoccupazione per la chiusura del centro vaccinale nella cittadina che rappresentava anche un punto di riferimento per il territorio circostante. L’opposizione chiede all’Amministrazione di confrontarsi con gli organi competenti per la riapertura del centro vaccinale.

Giuseppe Cuva