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Viabilità, riaperto viadotto Ritiro a Messina. Aricò: opera fondamentale
Riaperto il viadotto Ritiro sull'autostrada A 20, dopo 12 anni in totale di cantieri che hanno creato non pochi disagi ai viaggiatori. All'inaugurazione l'assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò ha detto: “Opera fondamentale, monitoriamo gli altri cantieri dell'Isola
Redazione Telemistretta 30 Lug 2024 16:18
Un cantiere aperto da anni che tutti i viaggiatori ricorderanno per le lunghe code per raggiungere Messina o Catania, un cantiere fonte di disagi e rallentamenti che oggi è stato smantellato definitivamente.
Siamo sull’autostrada A20 all’altezza del viadotto Ritiro.
Una vera cerimonia con taglio del nastro ha segnato questo giorno storico per la viabilità in Sicilia.
A tagliare il nastro il sindaco di Messina Federico Basile, insieme al presidente del Cas Filippo Nasca e all’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò.
L’apertura riguarda entrambe le corsie della carreggiata direzione Messina/Catania e una sola corsia in direzione Villafranca/Palermo, ma senza doppio senso di marcia. Infatti ancora continuano i lavori nella galleria Telegrafo, che dovrebbero proseguire per una decina di giorni.
L’opera ha previsto l’adeguamento statico e il miglioramento sismico, con l’utilizzo di cento dissipatori, del viadotto Ritiro, con completa demolizione e ricostruzione degli impalcati di questo strategico snodo viario fra le autostrade siciliane A18 e A20, tra lo svincolo Messina-Boccetta e la barriera di Villafranca Tirrena, dice la Regione.
In particolare, il viadotto è collocato in corrispondenza del tratto in cui l’autostrada A20 si connette alla viabilità urbana attraverso lo svincolo Giostra, favorendo una connessione diretta tra l’arteria autostradale e il porto di Messina e alleviando il traffico che grava sulle strade cittadine. Realizzato nei primi anni Settanta, è costituito da due distinte carreggiate, strutturalmente indipendenti, della lunghezza rispettivamente di 924,10 metri con 22 campate (carreggiata destra direzione Palermo) e di 866,77 metri e 20 campate (carreggiata sinistra). La luce delle campate (ossia la massima distanza tra due appoggi consecutivi) varia da 35 a 45 metri, con le pile che arrivano a un’altezza di 63 metri.
Lucia Porracciolo