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Un tuffo nelle canzoni senza tempo, Danilo Sacco incanta Mistretta

Piazza gremita e grande successo a Mistretta per il concerto di Danilo Sacco, storica voce dei Nomadi che ha chiuso i festeggiamenti di San Sebastiano, patrono della città

20 Agosto 2024 17:15

Un tuffo nelle canzoni senza tempo e un abbraccio musicale che ha sfiorato ogni cuore. Danilo Sacco ancora oggi è un’icona della musica italiana.
 
Comincia a cantare per gioco già a sei anni. Dopo aver militato in diverse band musicali proponendo musica rock e folk, il cantautore piemontese entra a far parte dello storico gruppo dei Nomadi raccogliendo l’eredità del fondatore al fondatore e cantante Augusto Daolio, dopo la scomparsa. In una piazza san felice gremita, Danilo Sacco, riesce a catturare i presenti e chi è giunto da lontano per ascoltare unaperfetta simbiosi tra il cantante e i musicisti che lo hanno accompagnato per due ore di fila.

È un dialogo continuo con i fan tra le note e i messaggi di affetto. E poi mani a tempo anche dai balconi che si affacciano sulla piazza, vecchi e nuovi bravi, da Guccini ai Nomadi. Un inno alla vita coindiviso con il pubblico visibilmente emozionato, la sua “Aprimi” dà inizio al concerto, non mancano “Un pugno di sabbia” , “Monna Lisa”, “Il vecchio e il bambino”, “Cielo d’Irlanda”.
E il modo migliore di chiudere i festeggiamenti di San Sebastiano è quello di cantare a squarciagola l’intramontabile “Io vagabondo”.

Maria Carmela Drago