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Regione, ore di fuoco e giochi di potere per le nomine degli ospedali e delle Asp

Sono ore caldissime per la definizione delle nomine della sanità siciliana. Scaduto l'ultimatum di Schifani, si stanno definendo i nomi dei responsabili sanitari e amministrativi delle tante strutture dell'Isola.

3 Settembre 2024 13:09

Finale di partita nella grande battaglia delle nomine regionali della sanità. Scaduto l’ultimatum del governatore, Renato Schifani, ci sono ancora poche tessere del puzzle da mettere a posto. E non mancano divergenze di opinione, anche fortissime, all’interno della stessa maggioranza di centrodestra. La sorpresa maggiore è la mancata conferma di Gaetano Buccheri alla direzione sanitaria del Civico di Palermo. Gli succede Domenico Cipolla, gradito sia a Fratelli d’Italia che a Forza Italia. Alla direzione amministrativa va Vincenzo Barone, caldeggiato dalla Dc di Totò Cuffaro. L’ala forzista che fa capo a Tamajo ottiene invece la nomina di Aroldo Rizzo per la direzione sanitaria di Villa Sofia-Cervello, mentre l’incarico amministrativo va ad Alessandro Mazara, altro nome gradito allo scudocrociato.

Sono in ballo in queste ore le ultimissime nomine. Ufficialmente le priorità sono quelle di prendere «impegni per rilanciare la sanità e abbattere le liste d’attesa», ma in realtà si stanno sprecando i giochi di potere, fra incontri, telefonate e messaggi. Giochi di potere sulle spalle di una sanità che pesa per quasi dieci miliardi di euro sul bilancio della Regione. Con risultati tutt’altro che eccellenti.

Lucia Porracciolo