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Pettineo: La risposta del vicesindaco Grillo alle accuse della Minoranza

7 Settembre 2018 10:11

Il vicesindaco di Pettineo Andrea Grillo, attraverso un comunicato stampa, replica alle accuse della Minoranza sia in merito alle critiche mosse all’amministrazione e alla sua persona sull’estate pettinese e sia per la risposta che lo stesso vicesindaco diede al gruppo “Progetto Futuro” su un’interrogazione riguardante le palazzine comunali di via Credenza. Secondo la minoranza la risposta di Grillo “…il sottoscritto rappresenta di ignorare tale problematica, non conoscendo e non frequentando il quartiere, inoltre non avendo nessun tipo di rapporto con le famiglie che vi abitano non ho mai visitato le palazzine in oggetto…” non è stata né appropriata né esaustiva né dava pareri su un argomento molto delicato. Quindi Andrea Grillo respinge le accuse e risponde attraverso un comunicato stampa che riportiamo integralmente:

“Rimango di stucco. Commediante? No vivo la vita, non inseguo insucessi. Ritrovarmi a difendermi su una mia risposta banale e scontata, a seguito di una banale e scontata domanda posta dal gruppo “progetto futuro”, non trova giustificazioni in cosi tanto clamore. Ogni giorno mi impegno per il bene e la sicurezza del mio paese e dei miei cittadini, chi mi conosce e vive il mio impegno quotidiano affermerebbe questo. Conosco perfettamente gli edifici in questione, abitati dalla famiglia della mia fidanzata, chiedermi se mai avessi fatto un sopralluogo… che risposta meritava? I toni o l’affermazioni, come ad esempio la parola “balletti” usata da me durante i ringraziamenti di fine estate, non vi fa pensare a qualcosa di dispregiativo e quindi non culturale?? I balletti, quelli che i consiglieri intendono, che io invece chiamo SCUOLA DI BALLO, li ho finanziati di tasca mia. Questo anche perché il ballo, cosi come Roberto Bolle durante le serate di Sanremo 2016 ha dimostrato, è CULTURA.  Anzi di cogliere il vero senso della parola POLITICA, la vivacità e la freschezza portata in seno al Consiglio Comunale, si propone solo come screditamento e denigrazione dell’avversario? Metodi e consuetudini del passato. Ognuno deve lavorare senza demagogia. Io continuo nel mio impegno, agli altri i commenti.”