
Nas di Catania, misura cauterale per un responsabile di ‘U.O.S.D del Bonino Pulejo di Messina
L'uomo è Indagato per il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità
Redazione Telemistretta 28 Mar 2025 15:57
Nell’ambito di attività d’indagine tese al controllo dell’attività libero professionale intramuraria
(ALPI) coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina e condotta dai
militari del NAS di Catania, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Messina ha emesso
un’ordinanza su richiesta di applicazione di misura cautelare personale a carico di un Responsabile
di Unità Operativa Semplice Dipartimentale del P.O. Piemonte di Messina. Indagato per il reato di
induzione indebita a dare o promettere utilità, la condotta illecita consisteva nello sfruttare la propria
posizione di primario dell’U.O.S.D., inducendo numerosi pazienti (una ventina circa) nel periodo
2021-2024, a corrispondergli la somma di danaro di 1500 euro con la prospettiva di essere sottoposti
a intervento chirurgico in anticipo rispetto ai tempi ordinari. Così facendo, ha arrecato un danno agli
altri pazienti presenti in lista d’attesa.
La misura cautelare emessa e applicata è quella della sospensione dall’esercizio della professione
sanitaria per un anno.
L’attività d’indagine ha permesso di evidenziare una condotta del medico reiterata e consolidata nel
tempo.
Quanto sopra, ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca, costituzionalmente garantito e nel
rispetto dei diritti dell’ indagato, che, in considerazione dell’attuale fase delle indagini preliminari,
è da presumersi innocente fino alla sentenza irrevocabile che ne accerti le responsabilità e con
la precisazione che il giudizio, che si svolgerà in contraddittorio con le parti e le difese davanti
al giudice terzo ed imparziale, potrà concludersi anche con la prova dell’assenza di ogni forma
di responsabilità in capo allo stesso indagato.