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Lo sbarco della Madonna di Trapani, simbolo di accoglienza e amore

Sono entrati nel vivo i festeggiamenti della Madonna di Trapani con il suggestivo sbarco della Santa Vergine nel porto peschereccio della città trapanese

14 Ago 2024 13:22

Si è celebrata la sera del 13 agosto la rievocazione dello Sbarco della Madonna di Trapani nel Porto Peschereccio, il momento culminante dei festeggiamenti dedicati alla Madonna, patrona della Diocesi di Trapani e co-patrona della città.

La tradizionale “quindicina”, iniziata il 1° agosto, ha il culmine nelle celebrazioni del 13 e 15 agosto, giorni in cui il culto della Madonna si estende simbolicamente in molti centri dell’Europa e del Mediterraneo, tanto che ancora oggi il 15 di agosto viene celebrata sia a Tunisi sia a Casablanca.

La processione a mare, a cura della Capitaneria di Porto, avrà inizio alle 21 con l’arrivo della statua della Madonna di Trapani, accolta dalle Autorità civili, militari e religiose con una preghiera comunitaria alla Madonna invocata dal Monsignor Pietro Maria Fragnelli, vescovo di Trapani.

Il pastore di Trapani ha accolto lo sbarco della santa Vergine con queste parole: “mettiamo al centro il mondo della fragilità amata e redenta: Maria e il suo Bambino Gesù. Mettiamo al centro il racconto delle loro grandi peripezie. Con loro accogliamo e ringraziamo san Giuseppe, uomo di continue migrazioni: migrante in Egitto per difendere la fragile famiglia, migrante a Nazaret per cercare lavoro e pane, migrante nell’abisso di Dio col suo normale bagaglio umano.

Con Maria e il bambino Gesù entriamo nell’abisso delle umane miserie, non ci vergogniamo di accogliere antenati sporchi di sangue, di accogliere un futuro incerto, di accogliere il grembo di Maria e di tutte le donne in attesa. Con Maria e Gesù accogliamo san Giuseppe, modello di fede e amore per tutti i giusti della storia di ieri, di oggi e di sempre, modello di chi si mette al servizio senza parlare, modello di chi moltiplica il pane per tutti col proprio sudore, modello di chi si lascia plasmare dallo Spirito.

Giuseppe Cuva