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Carcere di Mistretta, Sanzarello: ci sono possibilità che venga riattivata la vecchia Casa Circondariale

Prima della costruzione del nuovo carcere potrebbe riaprire la vecchia casa circondariale, è quanto dichiara il sindaco Sanzarello a seguito dell'incontro avvenuto stamane col commissario per l'edilizia carceraia Doglio

17 Apr 2025 15:33

Si dice a dir poco soddisfatto il sindaco di Mistretta Sebastiano Sanzarello a seguito dell’incontro avvenuto a Roma con il Commissario straordinario per l’edilizia penitenziaria Marco Doglio, alla presenza dell’ufficio tecnico del Dap e in cui si è parlato dell’ormai celebre proposta di una costruzione di un nuovo carcere in territorio amastratino.

Durante la riunione, molto costruttiva, dichiara Sanzarello, si è ribadito come Mistretta sia l’unica città in Italia che dona grauitamente allo Stato un terreno per la costruzione di un nuovo penitenziario.

Il commissario, mettendo in chiaro che in Italia esiste una vera e propria emergenza carceri e quindi c’è una urgenza di avere nuovi posti, ha però detto che quella di costruire un nuovo carcere è un’idea fattibile, ma l’iter rimane lungo e complesso, ma proprio per la situazione di emergenza è emersa una ulteriore soluzione. Quindi, il sindaco Sanzarello, ci dice, che un’ulteriore proposta che sembra fattibile è quella delle riattivazione della dismessa Casa Circondariale di piazza San Felice, chiusa dal 2013, e che sarebbe pronta quindi con i dovuti lavori e accorgimenti ad essere riaperta per arginare in qualche modo il problema sovraffollamento,

Una soluzione, afferma il primo cittadino amastratino, più che fattibile e adesso, sottolinea, si deve lavorare e passare dalle parole ai fatti, senza lasciarsi andare a proclami o dichiarazioni che possono creare facili aspettative e illusioni. La speranza è concreta che a Mistretta un carcere, o nuovo o già esistente, apra e per questo motivo Sanzarello si dice molto speranzoso e ottimista.

Giuseppe Cuva