funerale

Castel di Lucio, lacrime e commozione al funerale di Giuseppe Iudicello

Mons. Giordano: quello che ci tiene in vita é la fede

7 Ott 2024 14:31

Una folla immensa, una chiesa stracolma di amici ha dato ieri l’ultimo saluto a Giuseppe Iudicello, il 44enne di Castel di Lucio scomparso tragicamente nei giorni scorsi per un incidente con la sua moto.

La salma di Giuseppe é entrata in chiesa accompagnata dal rombo dei motori dei suoi amici che condividevano con lui la grande passione per la motocicletta.

Una funzione commovente e partecipata e negli occhi dei presenti si leggeva la commozione e il dolore per aver perso un amico, una persona affabile, un ragazzo deciso e convinto delle sue idee che con la sua gentilezza accoglieva i clienti e pazienti nella farmacia di Castel di Susa.

Gente arrivata da ogni paese del circondario e non solo per salutare Giuseppe. A fine celebrazione la sorella Antonella ha voluto salutare il fratello con parole molto forti e dense di amore ricordando la figura di ragazzo buono, un uomo giusto che era un punto di riferimento per la propria famiglia, quella famiglia che adesso ha bisogno di ritrovare la forza per continuare a vivere e Antonella con commozione ha chiesto al fratello che sia proprio lui da lassù a dare questa forza.

Mons. Michele Giordano, padrino di Giuseppe che ha officiato anche la santa Messa, ha voluto ricordare il proprio nipote per la sua grande passione per la moto, per lo studio infatti aveva conseguito due lauree, ma amava anche la politica, pero’ la politica del bene, quella per gli ultimi e spesso si amareggiava a vedere una cosa pubblica fatta di clientelismo, favori e diseguaglianze, era anche donatore di sangue si dedicava agli altri e aveva tante amicizie vere.

Tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, queste parole sono state sottolineate da mons. Giordano durante la sua omelia, e quindi vivere questo dolore in questo modo e perciò la famiglia ha istituito una fondazione a sostegno delle famiglie delle vittime della strada e tutte le offerte sono state devolute a questo scopo.
In tutte le difficoltà quello che ci tiene in vita è la fede, ha ribadito padre Michele che ha anche dedicato dei versi a Giuseppe che sono stati distribuiti a fine funzione.
All’uscita dalla chiesa un caloroso applauso ha salutato Giuseppe e un lungo corteo l’ha accompagnato verso il cimitero stringendosi al dolore della sua famiglia.

Giuseppe Cuva