vlcsnap 2025 07 01 09h39m33s897

Il concerto di Cesare Cremonini a Messina, un viaggio tra musica, emozioni, ricordi e poesia

40000 fan arrivati da tutta la Sicilia e non solo hanno assistito allo stadio "Franco Scoglio" al coinvolgente concerto del cantautore bolognese che ha portato sul palco tutti i suoi più grandi successi

1 Lug 2025 09:36

Una folla entusiasta di oltre quarantamila persone ha accolto Cesare Cremonini allo stadio “Franco Scoglio” di Messina per una delle tappe più attese del suo tour estivo. Uno show imponente, intenso e spettacolare, che ha visto l’artista bolognese esibirsi per oltre due ore e mezza senza interruzioni, regalando al pubblico una performance densa di musica, emozioni e sorprese sceniche.

“Questo posto mi lega a ricordi straordinari, indelebili nella mia memoria”, ha dichiarato Cremonini, visibilmente commosso, ricordando il suo primo concerto in Sicilia, a Capo d’Orlando nel lontano 2000 con i Lunapop, la band che lo ha lanciato e consacrato tra i più grandi cantianti pop italiani. Un legame forte, celebrato anche dal pubblico con uno striscione che recitava un affettuoso “bentornato”, in ricordo di quell’esordio live avvenuto esattamente venticinque anni fa.

Sul palco, Cremonini ha dato prova di tutto il suo eclettismo. È apparso musicista raffinato, con forti richiami alla tradizione anglosassone e beatlesiana in brani come “Alaska Baby”; artista teatrale e narrativo in “La ragazza del futuro” e “Ora che non ho più te”; pianista intenso e comunicativo durante il suggestivo intermezzo “glaciale” al piano e voce, accompagnato da due straordinari performer-acrobati che hanno lasciato il pubblico senza fiato.

Il concerto ha saputo alternare momenti di pura energia pop, come con i successi “Buon Viaggio”, “Mondo” e “Logico”, a passaggi più intimi e cantautorali, come “San Luca” e “Nessuno vuole essere Robin”, omaggi alla grande tradizione musicale della sua città, Bologna. Non sono mancati momenti di leggerezza e ironia con la provocante “GreyGoose”, né quelli più acustici e artigianali, in cui Cremonini ha sorpreso suonando la fisarmonica, strumento a lui caro.

Una serata perfetta, in cui Cesare Cremonini ha confermato di essere non solo una pop star capace di riempire gli stadi, ma anche un artista completo, autentico, che continua a mantenere la promessa fatta anni fa al suo pubblico e, soprattutto, a sé stesso.